Ripuliti i boschi della droga fra Saronnese e Alto Milanese

Maxi-operazione di carabinieri e polizia nel parco del Rugareto

Controlli dei carabinieri nei boschi del Basso Varesotto

Controlli dei carabinieri nei boschi del Basso Varesotto

Gerenzano (Varese), 24 marzo 2018 - Un centinaio di uomini tra carabinieri e agenti della polizia di Stato sono stati mobilitati, dalla Prefettura di Milano e di Varese, per una maxi operazione nei boschi del parco del Rugareto tra Gerenzano, Cislago, Marnate, Gorla Maggiore, Gorla Minore e Rescaldina. Intorno alle 13 dalla stazione di via Manzoni di Saronno sono partiti mezzi e uomini che, guidati dal capitano Pietro Laghezza, si sono occupati della parte saronnese delle operazioni.

La task-force si è concentrata nella zona di via Risorgimento e via Lepetit al confine con Cislago. I militari sono entrati in forze nell’area verde e hanno chiuso i diversi accessi bloccando gli stranieri all’interno di una zona circoscritta. Si tratta soprattutto di nordafricani, marocchini che spacciano nell’area. Sono un gruppo ben organizzato che frequenta stabilmente la zona. I carabinieri, intervenuti con personale in divisa e uomini in borghese, hanno trovato posti di guardia, mezzi per spostarsi rapidamente nell’area verde, (sono state recuperate una bicicletta e un motorino) e giacigli con taniche d’acqua, alimenti e qualche coltello. Nascosti in buche e tronchi sono stati trovati anche kit da spaccio con coltellini, pellicola trasparente per confezionare le dosi ed altri strumenti per preparare le dosi. Sono stati arrestati tre stranieri con l’accusa di spaccio di stupefacenti, altre sette persone sono state denunciate. Sul posto a fornire supporto logistico anche la polizia locale di Gerenzano e la squadra della protezione civile cittadina che si è occupata di eliminare i resti dei giacigli. L’operazione ha interessato diverse aree del parco che gli spacciatori si sono divisi, creando oasi di spaccio con tanto di basi logistiche e vie di fuga. Non a caso in mezzo ai sentieri i tutori dell’ordine hanno trovato piante abbattute e tronchi messi al centro della strada. La presenza del massiccio spiegamento di forze ha suscitato molta curiosità tra gli automobilisti di passaggio e nella frazione della Massina.