
SOMMA LOMBARDO (Varese) Per 100 ragazzi neodiciottenni a Somma Lombardo oggi è il giorno del "Battesimo civico", cerimonia in programma in...
SOMMA LOMBARDO (Varese)Per 100 ragazzi neodiciottenni a Somma Lombardo oggi è il giorno del "Battesimo civico", cerimonia in programma in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica nel cortile del Comune con la consegna di una copia della Costituzione e del Tricolore. Una sedia con un nome e un mazzo di fiori sarà vuota, quella di Daria Oniscu (nella foto), 18 anni compiuti l’8 maggio, morta stroncata da un malore il 29 maggio durante la festa per la fine dell’anno scolastico del Cfp Ticino–Malpensa. A Daria sarà dedicato un pensiero particolare, "la sua era stata tra le prime risposte ricevute all’invito del comune per il "Battesimo civico" – ricorda commosso il sindaco Stefano Bellaria – era una cerimonia a cui teneva molto, ci saranno i suoi genitori, Melania e Ovidiu, due persone straordinarie che stanno vivendo la dolorosa perdita della loro unica figlia con grande forza". Quella forza che la ragazza sapeva trasmettere, lei, nata con una patologia cardiaca, era arrivata in Italia dalla Romania con i genitori a 7 mesi, per Melania e Ovidiu la speranza di far curare la figlia. E Daria nel corso degli anni ha affrontato ricoveri e interventi chirurgici, mai rassegnata, sempre piena di vita, con il sorriso, fino all’ultimo giorno. Oggi con i coetanei neodiciottenni avrebbe vissuto con emozione il "battesimo civico" in attesa di un altro appuntamento per lei importante, il 16 giugno, quando sarebbe diventata cittadina italiana. Nel pomeriggio di sabato invece i compagni del Cfp hanno partecipato alla cerimonia funebre con rito ortodosso alla Casa funeraria Sant’Agnese dove anche oggi sarà possibile salutare per l’ultima volta Daria. Al termine della preghiera i compagni di classe hanno lanciato tanti palloncini rosa, il colore che la diciottenne amava, ad accompagnarli la sua canzone preferita "Balorda nostalgia" di Olly, gli occhi al cielo, pieni di lacrime per lei volata via troppo presto.
Rosella Formenti