"Basta morti sul luogo di lavoro" Oggi è sciopero di quattro ore

Cgil, Cisl e Uil richiamano l’attenzione della politica sulla sicurezza dopo i due ultimi tragici infortuni

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di Rosella Formenti

Sciopero di quattro ore oggi proclamato da Cgil, Cisl e Uil in provincia di Varese per richiamare l’attenzione delle istituzioni e della politica sulla sicurezza nei posti di lavoro dopo i due infortuni mortali avvenuti nel territorio varesino, negli ultimi giorni, vittime Christian Martinelli, 49 anni, morto il 5 maggio mentre stava lavorando ad una fresa all’interno delle Costruzioni Meccaniche Bandera Spa a Busto Arsizio e Marco Oldrati, 52 anni, deceduto sabato 8 maggio, dopo essere caduto da un ponteggio, all’interno di un cantiere di un centro commerciale a Tradate. "Una strage che deve finire – ribadisce Ivano Ventimiglia, funzionario del Dipartimento Ambiente, salute e sicurezza della Cgil di Varese –basta piangere morti sul posto di lavoro, chiediamo interventi concreti per la sicurezza, azioni che sollecitiamo da anni". Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente nel cantiere a Tradate, i sindacati restano in attesa di conoscere l’esito delle indagini mentre oggi a Varese dalle 9,30 alle 12 saranno in presidio davanti alla Prefettura.

"Chiederemo un incontro al Prefetto, Dario Caputo – spiega Ventimiglia – presenteremo le nostre richieste alle istituzioni ribadendo l’urgenza di azioni concrete per evitare situazioni di rischio nei posti di lavoro, garantendo la sicurezza dei lavoratori e la necessità di maggiori controlli, indispensabili per la prevenzione degli infortuni. Ci troviamo di fronte ad una strage che va fermata". Controlli indubbiamente necessari e con particolare attenzione nei settori nei quali è diffuso il fenomeno del subappalto, come quello dell’edilizia. Oggi in tutta la provincia lo sciopero di 4 ore che riguarda tutti i settori, in mattinata invece è prevista l’autopsia su Christian Martinelli, l’operaio che ha perso la vita alla Bandera, azienda nella quale lavorava da trent’anni. I colleghi di lavoro e i sindacati si stanno attivando per promuovere un’iniziativa di sostegno a favore della famiglia.