Tragedia Morazzone: "Ora sei un angelo in Paradiso Daniele, aiutaci tu a sperare"

Le toccanti parole di don Stefano Silipigni alla veglia in chiesa per il bimbo ucciso dal padre

Domani i funerali di Daniele Paitoni, 7 anni

Domani i funerali di Daniele Paitoni, 7 anni

Gazzada Schianno (Varese) - Una tragedia che lascia senza attoniti. Daniele, 7 anni, volto simpatico, sorridente nelle fotografie, due occhi vivaci, ucciso dal padre Davide con un fendente mortale. Tante parole sono state pronunciate dal giorno dell’omicidio, una tragedia con molti aspetti da chiarire, su cui ora riflettono istituzioni, giudici, magistrati e politici per rispondere innanzitutto al’interrogativo più pressante: perché un padre agli arresti domiciliari, segnalato per episodi di violenza in famiglia, poteva vedere il figlio? Dubbi che di fronte alla tragica vicenda di Morazzone devono tradursi in accertamenti di responsabilità e in interventi legislativi che in futuro possano evitare che simili drammi si ripetano. Parole di conforto e preghiera sono state pronunciate da don Stefano Silipigni, parroco a Gazzada, l’altra sera nella chiesa di Santa Croce, dove la comunità si è raccolta per la recita del rosario nel ricordo del piccolo Daniele, un momento di raccoglimento prima dei funerali che saranno celebrati domani alle 14,30 all’oratorio San Luigi a Schianno, frequentato dal ragazzino . La chiesa p er le restrizioni anti-Covid non ha potuto accoglier1e tutti coloro che avrebbero voluto partecipare ma in centinaia hanno seguito la preghiera in streaming.

Dal giorno della tragedia chiusi nel silenzio – nella casa a Gazzada dove Daniele ha vissuto gli ultimi momenti felici della sua vita, immerso nella gioia del Natale in attesa del ritorno a scuola per ritrovare i compagni – la mamma Silvia e i nonni materni hanno lasciato l’abitazione l’altra sera per unirsi alla comunità parrocchiale in preghiera per il loro amato Daniele. Erano presenti in chiesa e a loro si è rivolto il parroco: "Mamma Silvia, nonna Mariangela, nonno Davide, vi voglio ringraziare perché la vostra presenza qui è una presenza coraggiosa – ha detto il sacerdote – Siete usciti da casa malgrado tutte le fatiche e tutto il dolore, questa vostra presenza ci testimonia com’è forte l’amore per Daniele. Noi siamo particolarmente addolorati perché abbiamo voluto bene a Daniele e lui ci ha voluto bene. Ora Signore donaci la forza dello Spirito Santo, la forza dell’amore, per sostenere tutto il male che abbiamo conosciuto con il dramma di Daniele".

Sull’altare, la statua di Gesù Bambino tra i lumini accesi. "Abbiamo scelto di portare sull’altare Gesù Bambino perché è come Daniele, simbolo di un innocente, di una creatura senza colpa a cui è stato fatto il Male. Daniele ora è un angelo in Paradiso, lo pensiamo che ci ascolta e prega per i bambini e per coloro che soffrono, Daniele, aiutaci a sperare", l’appello di don Stefano. Domani i funerali alle 14,30 all’oratorio a Schianno, dove Daniele giocava con gli amici, alle 14 la recita del rosario.