Baff, ventennale dedicato all’Ucraina

Edizione numero 20 per il BA Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema che negli anni si è conquistata un posto di rilievo tra le rassegne cinematografiche, mantenendo l’attenzione verso i giovani. Quest’anno lo sguardo è sull’attualità che preoccupa, la guerra in Ucraina: alla serata inaugurale sarà ospite l’attrice ucraina Lidiya Liberman, con il regista Bille August.

Dopo i due anni di emergenza per la pandemia, il festival vuole essere un ritorno alla normalità, sebbene ci sia la preoccupazione per il conflitto.

L’edizione numero 20 prevede una settimana di eventi, tra il 2 e il 9 aprile, con l’alternanza tra le proiezioni mattutine nelle scuole e quelle serali nelle sale. Tra i primi superospiti, l’attrice ucraina trapiantata in Italia Lidiya Liberman, protagonista dell’acclamato Maternal nel 2019 al festival di Locarno, e il regista danese Bille August, premio Oscar e due volte vincitore della Palma d’Oro a Cannes. Saranno loro i protagonisti di una serata inaugurale “europea“, quindi Alessandro Solbiati, compositore bustocco, che proporrà la sua opera, nata durante il lockdown, “Il silenzio e il canto“, ispirata ad Ulisse, il regista Pupi Avati e Riccardo Rossi, presidente della giuria di “Baff in corto“.

Certo è difficile proporre una settimana di cinema in un momento come quello che si sta vivendo, tuttavia la cultura può inviare un segnale forte, importante. "Parlare di cultura non tradisce i sentimenti di questo momento e l’empatia verso un popolo in grande sofferenza – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli – il Baff 2022 si colora di ulteriori significati".

Tra gli omaggi nella 20ª edizione, quello a Monica Vitti, con la proiezione del documentario di Fabrizio Corallo “Vitti d’arte, Vitti d’amore“, e a Pier Paolo Pasolini, per il centenario della sua nascita, ospite Pupi Avati.

Ros.For.