Azzate, Capodanno nazista nella sede di Do.Ra. "Piantedosi intervenga e fermi tutto"

La rabbia dei partigiani, interrogazione parlamentare del Pd: "Cosa aspetta il ministro per intervenire?"

La locandina

La locandina

Azzate (Varese), 31 dicembre 2022 - "A poche settimane dal giorno della memoria questa organizzazione si permette di richiamare a chiare lettere il nazismo. Chiediamo da subito l’intervento degli organi competenti per impedire lo svolgersi dell’evento organizzato da Do.Ra". Non accennano a placarsi le polemiche sul revival neonazista organizzato dal gruppo di ultradestra Do.Ra. (abbreviazione di Associazione dei Dodici Raggi). Anzi.

Nel giorno in cui la "festa" dovrebbe tenersi, il condizionale è d’obbligo, nella sede del movimento in via Giotto ad Azzate, come viene annunciato nella locandina choc su cui sono ritratte quattro guardie delle SS di Hitler che brindano, la vicenda si è trasformata in un infuocato caso politico che da Varese chiama in causa i vertici delle istituzioni, dal prefetto al ministro dell’Interno Piantedosi. Se, appunto, Azione e Italia Viva in Parlamento raccolgono l’allarme lanciato dall’Associazione nazionale dei partigiani; il senatore Alessandro Alfieri, vice presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama, ha dal canto suo preparato una interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi. "È assolutamente urgente e necessario – dice – che gli organismi competenti agiscano per sciogliere questo gruppo eversivo. Ci sono tutte le condizioni in base alle leggi Scelba e Mancino. Siamo di fronte a un gruppo estremista che celebra i peggiori regimi del passato".

La sede di Azzate di Do.Ra. è stata inaugurata il 28 ottobre scorso. Quella precedente, a Sumirago, era stata chiusa e posta sotto sequestro nel dicembre 2017 dopo che nel corso di un blitz erano stati sequestrati simboli nazisti e anche armi, tra cui coltelli, asce e pugnali. "Trovo assurdo che non si sia ancora intervenuti per bloccare eventi come quello annunciato. Per questo – continua Alfieri – nell’interrogazione chiederò al ministro perché gli organismi competenti non siano ancora intervenuti, visto che la legge vieta la riorganizzazione di gruppi che si richiamano al nazifascismo. Piantedosi spieghi anche quali iniziative intende adottare per impedire nuove simili iniziative". Non placa la sua rabbia nemmeno il presidente dell’Anpi Lombardia Roberto Cenati: "Per quale motivo la magistratura e le pubbliche autorità non hanno ancora provveduto a sciogliere questa pericolosa setta che, fra l’altro, inneggia alla lotta armata?".