Varese ok a Fossano: "Avevamo bisogno di abbracciarci"

Mister Sassarini: i giocatori mi avevano detto che dopo mezz’ora saremmo stati 3-0

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di Cristiano Comelli

Dopo quattro giornate di pioggia ecco il primo raggio di sole. Per andare a trovare un po’ di bel tempo in un campionato finora avvolto nel buio, il Città di Varese ha dovuto prendere il pullman e andare a giocare sul terreno della Fossanese. E dallo stadio che si chiama “Pochissimo” , i biancorossi sono invece usciti con tantissimo. Cioè con un netto 4-0 a favore il cui significato si estende ben al di là del punteggio finale. Perché ora lo zero nelle colonne di punti in classifica e gol ha tolto il disturbo. I ragazzi di David Sassarini hanno dimostrato di essere un gruppo compatto non soltanto sul piano agonistico e sportivo ma anche su quello umano. Un esempio servito di fresco? Minuto 38 della prima frazione, Lillo scappa via dal marcatore diretto Scotto e va a procurarsi un calcio di rigore. Un compagno di squadra sta per farsi un regalo ancora più grande, la nascita di un figlio. E allora, pensa Lillo, perché non consentire al “collega” di festeggiare anche dal campo spedendo direttamente la strenna a moglie e pargolo?

Il compagno si chiama Besmir Balla che ha ringraziato del nobilissimo gesto e lo ha tradotto in un rigore su cui il portiere Merlano nulla ha potuto se non raccoglierlo in fondo alla porta. È stato il gol del 3-0. I primi due portano la firma di Herve Otelè che all’11’ aveva finalmente fatto esultare i biancorossi dopo quattro turni mettendola in rete di testa sugli sviluppi di un corner, raddoppiando poi con un bel tiro dal limite. Non si sa poi se Fall, entrato a una manciata di minuti dalla fine, coltivi in sé una passione per il gioco del poker. Fatto sta, comunque, che l’esperto attaccante ha siglato il 4-0 regalando un’ulteriore mano vincente al Città di Varese. Quattro a zero da incartare, prendere a memoria, replicare. Il pensiero della squadra del presidente Stefano Amirante ritorna già all’Ossola dove domenica 26 alle 14.30 la premiata ditta biancorossa proverà a fare la stessa abbondante vendemmia contro il Vado. Il Città di Varese c’è. E a voler andare ancora più in fondo nel discorso, in casa biancorossa mancavano anche alcune pedine non proprio di secondo piano, una per tutte Di Sabato. E quindi via le nuvole e spazio a una vittoria che muove finalmente la classifica.

E l’epinicio non può che scorrere sulle parole del tecnico David Sassarini che sulla capacità dei suoi ragazzi e alla loro capacità di coniugare talento e determinazione ha sempre messo la mano sul fuoco. "Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra- è il suo canto di vittoria nel dopo partita – e ho la sensazione che siamo ancora al 50% del nostro potenziale, i ragazzi in settimana mi avevano videochiamato dicendo che dopo mezz’ora saremmo stati sul 3-0 per noi , una devozione così grande raramente l’avevo vista nei miei ventisei anni in panchina, il calcio è emozione, avevamo bisogno di abbracciarci e gioire e finalmente l’abbiamo fatto; nel computo delle settimane penso che avremmo meritato sette punti ma gli episodi non ci sono stati favorevoli". Menzione d’onore per tutti, ma a luccicare di più è quella per Otelè. "È in una condizione importante - aggiunge il tecnico ex Gozzano – prima della partita con l’Imperia ha accusato un dolore ma per fortuna non era nulla e l’abbiamo reintegrato, è un giocatore di valore, così come tutti gli altri esterni".