Autisti costretti a guidare camion per 20 ore consecutive, arrestato il datore di lavoro

Nei guai il titolare di un'azienda di autotrasporti con sede a Cairate

Il Tribunale di Busto Arsizio

Il Tribunale di Busto Arsizio

Cairate (Varese), 19 gennaio 2019  - Un 46enne titolare e legale rappresentante di una società cooperativa con sede operativa a Cairate, in provincia di Varese, attiva nel settore dell'autotrasporto è agli arresti domiciliari per sfruttamento del lavoro. L'indagine della procura di Busto Arsizio ha permesso, anche attraverso intercettazioni telefoniche, pedinamenti e documenti, di accusare il datore di lavoro di impiegare cinque autisti "sottoponendoli a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno", ossia con retribuzioni non in linea con il contratto nazionale "e sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato". Secondo l'accusa, il 46enne avrebbe costretto i dipendenti a violare ripetutamente la normativa in materia di orario di lavoro, riposo e ferie, imponendo agli autisti di guidare gli autoarticolati per moltissime ore consecutive, fino a venti consecutive, in contrasto con la disciplina di orari e riposi previsti dal Codice della Strada, "non disdegnando di ricorrere ad artifici per eludere eventuali controlli di polizia". L'uomo avrebbe anche omesso di rispettare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, in tema di formazione e necessarie visite mediche. "Si poteva accertare - si evidenzia nella nota della polizia - che i lavoratori erano costretti a lavorare con veicoli in pessime condizioni ed obbligati a proseguire il viaggio anche laddove la circostanza di talune anomalie venisse segnalata al datore di lavoro; arrecando in tal modo grave pericolo alla propria incolumità ed a quella degli altri utenti della strada".