Autisti di bus nel mirino: un’aggressione al giorno

Da Milano a Varese e Como, troppe le violenze da parte di ragazzi e stranieri senza biglietto o mascherine

Un autobus a Varese

Un autobus a Varese

Varese - Una media di sette segnalazioni a settimana ed il rischio per l’incolumità di chi lavora sui bus di zona diventa ormai quotidiano. Gli autisti dei mezzi pubblici di Varese, Milano, Como e provincia lavorano da tempo con l’incubo delle aggressioni, con un quadro che si fa cupo ogni settimana che passa, poiché in molti usano l’autobus come sfogo incontrollato mettendo a rischio anche gli altri passeggeri. Qualche giorno fa a Milano alcuni giovani avevano fatto cenno di fermarsi all’autista di un mezzo Atm per farli salire, ma essendo lontani dalla pensilina il conducente ha tirato dritto. Arrivato al capolinea l’autista dell’autobus si è trovato davanti due ragazzi, quelli rimasti a terra, che lo hanno preso a cazzotti. La vittima è un autista della linea del bus 47 a Milano, un uomo di 44 anni residente a Varese, soccorso poi dall’ambulanza e portato in pronto soccorso.

Lo scorso novembre un tunisino è stato arrestato per avere dirottato un autobus armato di taglierino a Busto Arsizio. Il nordafricano di 29 anni, pluripregiudicato, a Busto Arsizio era salito su un autobus della linea urbana pretendendo di farsi accompagnare in stazione, minacciando l’autista con un taglierino. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica chiedendo se l’autobus fosse diretto alla stazione è poi passato alle minacce. La pattuglia del commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, è riuscita ad intercettare l’autobus bloccando lo straniero. Qualche mese fa, ad ottobre, su un autobus a Varese un giovane di 21 anni, originario della Guinea, ha dato in escandescenza, minacciando di morte i passeggeri. Il giovane, è salito sul mezzo pubblico con una birra in mano e visibilmente alterato, tanto che sia il conducente del bus che alcuni passeggeri hanno chiesto aiuto al 112. Il ragazzo ha iniziato a gridare e inveire sia contro i militari che contro i passeggeri e poi si è scagliato contro un carabiniere colpendolo con uno schiaffo e tentando di prendergli la pistola. Una volta bloccato dalle forze dell’ordine ha continuato a ripetere "vi ammazzo tutti".

Nella zona di Abbiategrasso gli autisti della Stav, la linea dei pullman che gestisce i trasporti pubblici nell’Abbiatense fino al sud ovest Milano e nel Magentino, hanno chiesto aiuto dopo le continue aggressioni verbali subite da gruppi di ragazzi che salgono sui mezzi pubblici senza rispettare le norme anti Covid di questo periodo. Soltanto la scorsa settimana ci sono stati tre episodi molto gravi. Mi apprestavo a partire da piazza Vittorio Veneto ad Abbiategrasso – racconta un autista – quando due giovani sono saliti sul pullman senza indossare la mascherina protettiva. Alla mia richiesta di indossarla immediatamente la loro reazione è stata violenta. Cominciano dicendo “Pensa a guidare che è meglio” per poi passare ad alzare la voce imponendoci di stare zitti e a frasi ben più pesanti, insulti e minacce".

A Como lo scorso novembre un autista di un bus di Asf Autolinee è stato aggredito da due passeggeri che viaggiavano senza biglietto mentre il mezzo pubblico percorreva via Scalabrini. L’autista aveva richiesto il biglietto a due stranieri appena saliti che lo hanno poi picchiato. Il conducente ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma i due sono poi scappati. Sempre a Como la scorsa estate quattro ragazzini avevano aggredito l’autista del bus della linea 6 della ASF, dopo il controllo dei biglietti. Ne è nata una feroce discussione tra l’uomo ed i ragazzi, con tanto di aggressione al conducente. I quattro giovani, tutti minorenni, sono stati poi intercettati dai poliziotti.