La filiale rapinata a Sumirago
Sumirago (Varese), 24 luglio 2021 - Rapina da 70mila euro senza armi. Il colpo, nella filiale della Banca Popolare di Sumirago, in provincia di Varese , è stato messo a segno da tre malviventi. I carabinieri della compagnia di Gallarate, che stanno curando le indagini, hanno immediatamente attivato le ricerche del terzetto, composto da italiani, che si è dileguato dopo il blitz dei militari. I malviventi, secondo quanto ricostruito, erano professionisti del crimine. Un assalto ben preparato nei particolari, non un’azione da dilettanti al primo colpo, messo in atto senza esibire armi: i tre uomini, secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri, dalle persone presenti in quel momento nella banca -un operatore e tre clienti - non hanno mostrato né pistole né taglierini.
Il colpo è andato a segno intorno alle 12.30: prima è entrato un malvivente, indosso la mascherina anticontagio, con l’aria di un normale cliente. Subito dopo gli altri due complici. A quel punto tutti si sono coperti il volto con il passamontagna e avvicinandosi allo sportello è stata pronunciata la frase con cui hanno chiarito il motivo della loro presenza - "questa è una rapina" - con l’obiettivo di farsi consegnare i contanti custoditi nella cassaforte della banca. I tre hanno fatto sdraiare a terra i clienti presenti nella filiale, mentre completavano la razzia da 70mila euro.
Il terzetto ha poi lasciato la banca dileguandosi. Sul posto, appena lanciato l’allarme, sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze dei presenti e attivato ricerche nel territorio dei tre rapinatori in fuga. A disposizione degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere interne dell’istituto bancario. All’esterno, nella zona, invece non è attivo alcun sistema di videosorveglianza pertanto non è stato possibile accertare se fuori dalla banca ci fosse un quarto uomo ad attendere i complici, con l’auto da utilizzare per la fuga oppure si siano allontanati a piedi, ognuno per un percorso diverso, per non destare sospetti. Le indagini continuano per cercare al più presto i responsabili del colpo.