Il dramma di Pamela: "Io, malata di artrite, rimango senza le medicine"

La 38enne di Somma Lombardo: "Il Plaquenil ci è indispensabile ma ora è gratuito per i malati di Covid. Costretta a pagarlo"

Artrite reumatoide

Artrite reumatoide

Somma Lombardo (Varese), 31 marzo 2020 - "Noi malati di artrite reumatoide non riusciamo più a reperire il Plaquenil, che da giorni viene impiegato per i pazienti contagiati dal Covid-19. E' il 'nostro' farmaco, ci è necessario per il vivere quotidiano". Pamela De Rosa ha 38 anni. Vive a Somma Lombardo, in provincia di Varese, è impiegata all'aeroporto di Malpensa.

Cos'è il Plaquenil? "Nasce come antimalarico. Da alcuni anni ha trovato la sua applicazione per la terapia dell'artrite reumatoide e per quella del Lupus eritematoso sistemo. L'artrite reumatoide è una malattia reumatica molto seria, che alterna fasi di attività a fasi di remissione. Il lupus è un'altra importante malattia reumatica. L'Aifa, l'Agenzia italiana del Farmaco, ha inserito a carico del Sistema sanitario nazionale l'uso del Plaquenil per la cura dei malati di Coronavirus". Con quali conseguenze per voi che soffrite di artrite reumatoide? "A me è accaduto questo. Con regolare ricetta e dopo avere accertato la presenza del Plaquenil in una farmacia della mia zona, mi sono sentita dire che la ricetta era stata bloccata da 'ente esterno'. Era il 23 marzo e avevo passato quattro giorni al telefono alla ricerca del farmaco. Il 25 marzo mi sono ripresentata con nuova ricetta regolare e in farmacia mi hanno detto che la ricetta era stata bloccata, verosimilmente dalla Regione. Ho acquistato il farmaco di tasca mia. Credo che la farmacia abbia fatto un'opera buona perché la mia ricetta era inutilizzabile". Quanto vi è necessario il Plaquenil? "E' vitale. Queste malattie sono assolutamente serie. I trattamenti rendono possibile a chi ne soffre di riuscire a essere autosufficienti. Ci sono persone che, nella fase attiva della malattia e dopo qualche settimana senza trattamento, si ritrovano con le articolazioni non più funzionanti. Questo significa non riuscire a usare le mani e i piedi, camminare diventa difficile, i dolori sono atroci. Anche aprire una bottiglia d'acqua diventa una impresa". Una possibile obiezione è che il Plaquenil va ceduto ai malati di Coronavirus. "Non sono d'accordo. Io, come tanti altri nella mia condizione, devo comunque assicurare a me e alla mia famiglia una vita il più possibile normale, il posto di lavoro, il lavoro casalingo. Se si garantirà ai malati di artrite reumatoide e di Lupus eritematoso una continuità farmacologica, si eviterà che questi malati si vedano costretti a rivolgersi agli ospedali. Con il rischio sia di aggiungere un ulteriore sovraccarico di lavoro a un sistema ospedaliero già saturo sia di contrarre a loro volta il virus".