Autismo, a Varese inaugurati quattro appartamenti didattici

Si tratta del progetto Blu Home della Fondazione Sacra Famiglia

Progetto Blu Home, inaugurato oggi dalla Fondazione Sacra Famiglia a Varese

Progetto Blu Home, inaugurato oggi dalla Fondazione Sacra Famiglia a Varese

Varese, 17 settembre 2020 - Affrontare la vita di tutti i giorni, imparando a gestire i momenti di crisi e aiutando i ragazzi a diventare più autonomi. Ecco alcuni degli obiettivi del progetto Blu Home, inaugurato oggi dalla Fondazione Sacra Famiglia a Varese, dedicato ai genitori di bambini con autismo. Un'iniziativa nata per migliorare le capacità di gestione della vita quotidiana, attraverso la permanenza in quattro appartamenti didattici.

Si tratta di quattro normali abitazioni, arredate con particolari accorgimenti autism-friendly e strumenti di domotica, pensate per accogliere, per un periodo di circa 10 giorni, tutta la famiglia della persona autistica. Attraverso un sistema audio e video, gli operatori possono osservare e guidare in diretta i familiari, dando consigli con un auricolare su come intervenire nel caso dovessero insorgere delle crisi o comportamenti disadattivi.

"Ogni persona autistica è un mondo a sè. Noi affianchiamo la famiglia in un'educazione corretta secondo conoscenze scientifiche, attenti ad esempio a non bombardare con troppi stimoli", ha spiegato Lucio Moderato, direttore dei servizi innovativi per l'autismo della Fondazione Sacra Famiglia. Negli appartamenti ogni anno si prevede di poter ospitare fino a 160 persone con autismo e le loro famiglie.

"Da anni mandiamo i nostri operatori a casa delle persone con figli autistici per fare un'azione del genere, ma la presenza dell'operatore è un fattore di disturbo. In questi appartamenti invece non vengono percepiti", ha continuato. In ogni casa, attraverso impianti domotici, è possibile controllare l'illuminazione delle stanze, il movimento delle tapparelle e di alcuni elettrodomestici, come l'apertura del frigorifero in modo da personalizzare ogni intervento in relazione ai disturbi dei ragazzi. I mobili hanno bordi e spigoli arrotondati, mentre i colori e l'intensità della luce in ogni stanza sono diversificabili. Una volta tornati a casa, i familiari potranno continuare ad essere guidati dagli operatori attraverso un'app nel loro smartphone, da cui sarà possibile vederli in azione.