Filippine, identificati due rapitori dell’ex missionario di Angera

Le telecamere del ristorante hanno ripreso in tutto dieci rapitori

 Da tre giorni non si hanno notizie del luogo in cui è tenuto Rolando Del Torchio

Da tre giorni non si hanno notizie del luogo in cui è tenuto Rolando Del Torchio

Angera (Varese), 10 ottobre 2015 -Mentre Angera continua a vivere in apprensione per le sorti del concittadino Rolando Del Torchio, l’ex missionario ora ristoratore, rapito tre giorni fa nel suo locale a Dipolog City, nelle Filippine, dalla stampa locale arrivano notizie in merito alle indagini delle forze dell’ordine. In particolare il giornale «Inquirer.net» rivela come la polizia avrebbe identificato due dei dieci sospettati del sequestro, riportandone i nomi.

Sarebbero stati riconosciuti dopo aver esaminato le immagini registrate da una camera a circuito chiuso, posta all’interno dell’Ur Choice Bistro Cafe, il ristorante dell’ex sacerdote. «Il circuito chiuso ha mostrato dieci sospettati di sesso maschile rapire Del Torchio. Dei dieci, solo due sono stati identificati», ha rivelato al giornale locale Rockie Cabrera Laungayan, capo della task force di Incident Management della polizia dello Zamboanga del Nord. Lorenzo Aseniero, portavoce del Comitato Zamboanga del Nord - gestione delle crisi, ha detto che i rapitori potrebbero non avere ancora lascito la provincia. "Pensiamo che i rapitori siano ancora in fuga con la loro vittima - ha spiegato a Inquirer.net".

Sulle motivazioni del sequesto, Aseniero continua a ritenere la richiesta di un riscatto quella più probabile. "Ma non possiamo ancora negare anche altre possibilità", ha concluso. Intanto, sempre secondo il magazine filippino, "le autorità devono capire come il furgone" utilizzato per il rapimento e abbandonato poco dopo la prima fuga, e "ripreso dalle telecamere, sia finito nelle mani dei rapitori", visto che dalla targa risulta appartenere a un cittadino filippino che non si trovava sul posto. Da una ricerca su internet circa i due nomi dei sospettati indicati da «Inquirer.net», uno dei due risulterebbe essere stato già arrestato due anni fa nella cittadina di Ipil, accusato anche allora di un rapimento - di un sindaco della zona - avvenuto nel 2012. E sarebbe stato ritenuto responsabile anche di un altro sequestro - in questo caso di un cittadino australiano - avvenuto nel 2011. C’è da chiedersi come potesse ancora circolare in libertà.