Alpini in festa, dal monte al centro di Varese

Niente manifestazione al Campo dei Fiori per le limitazioni da Covid, avviato ieri il servizio take-away con i piatti tipici preparati in sede.

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di Lorenzo Crespi

Dagli oltre 1.000 metri del piazzale situato davanti al Grand Hotel del Campo dei Fiori ai quasi 400 del centro di Varese: la Festa della Montagna organizzata dal Gruppo Alpini di Varese quest’anno si è trasferita molto più in basso, ma il suo spirito è lo stesso di prima. Ha preso il via ieri sera con la prima cena take-away “Alpini in città 2020”, la versione post-Covid della tradizionale festa estiva organizzata dalle Penne nere varesine. Le attuali limitazioni dovute all’emergenza sanitaria non hanno permesso di allestire la tanto amata sagra in vetta alla montagna, ma gli Alpini non hanno voluto rinunciare ad un appuntamento storico, che si rinnova fin dagli anni Settanta. E così i varesini potranno gustare ancora una volta le prelibatezze a base di polenta, accompagnata da salsicce, funghi, formaggio e salamini, oltre ovviamente alle bevande.

Per farlo dovranno recarsi nella sede cittadina del gruppo in via degli Alpini 1, dove le cucine saranno attive sia a pranzo, dalle 11 alle 14 (si comincia già oggi), che a cena, dalle 18 alle 21. Il servizio di ristorazione sarà solo su asporto, e proseguirà fino al pranzo del 15 agosto. Come negli ultimi anni i piatti saranno serviti in contenitori riutilizzabili. Per gli organizzatori e per la città si tratta di una novità, ma c’è da scommettere che i varesini risponderanno all’appello. "Speriamo che la gente accolga questa modalità diversa e che capisca che facciamo tutto questo anche per portare un po’ di serenità, in particolare a chi ha vissuto dei momenti difficili in questi mesi", commenta il capogruppo degli Alpini di Varese Antonio Verdelli. La festa sarà anche un’occasione per raccogliere fondi a supporto delle consuete attività solidali portate avanti dal gruppo, e un’altra possibilità sarà costituita dal panettone (o pandoro) degli Alpini, che si può già prenotare fin d’ora.

Al costo di 10 euro permetterà di contribuire alle iniziative di beneficenza svolte sul territorio. Prima di accogliere i varesini gli Alpini hanno voluto comunque riservare un momento a un rito tradizionale delle celebrazioni agostane, con l’alzabandiera. Un’occasione per rendere omaggio sia ai caduti delle guerre, sia alle vittime del Covid-19. "Si può definire anche questa una guerra visti i numeri che ci sono stati – continua il capogruppo – abbiamo organizzato questo momento per ricordare chi non ce l’ha fatta". Per gli Alpini questa settimana di festa in città vuole essere molto di più di un semplice punto di ritiro di cibo da asporto. "Non sappiamo quanto prenderà piede, ma non vogliamo farne un discorso economico – sottolinea Verdelli – quello che conta è che ci sia la soddisfazione da parte delle persone, sapere che si sono trovate bene e che hanno ricevuto un’accoglienza col sorriso. Questa è la nostra metodologia da sempre e quest’anno ancora di più. Non saremo al Campo dei Fiori, ma il nostro cuore è lì".