Tragedia di Albizzate, il pm ricostruirà la storia dell’edificio

Disposta una consulenza per esaminare gli interventi sul fabbricato: dal progetto alle manutenzioni. Sequestrato il capannone “gemello”

Il pm Nadia Calcaterra ad Albizzate sul luogo del crollo

Il pm Nadia Calcaterra ad Albizzate sul luogo del crollo

Albizzate (Varese), 26 giugno 2020 - Errore di progettazione o mancata manutenzione? Queste le ipotesi su cui lavorerà la Procura di Busto Arsizio, per risalire alla causa del crollo di un cornicione ad Albizzate che, l’altro ieri pomeriggio, ha causato la morte di Fouzia Taoufiq, 38 anni, e dei suoi due bambini di 5 anni e 15 mesi. Ieri il pm Nadia Calcaterra, che coordina le indagini dei carabinieri, ha effettuato un sopralluogo sul luogo della tragedia, in via Marconi a seguito del quale ha deciso di richiedere una consulenza che ricostruisca nel dettaglio tutti gli interventi svolti sulla struttura, un ex cotonificio trasformato in complesso commerciale. Gli accertamenti che confluiranno nella perizia, ha confermato la Procura, saranno volti a esaminare il progetto e tutti gli interventi strutturali svolti sulla ex fabbrica negli anni ‘90. Si tratta di prendere visione di progetti, collaudi, materiali utilizzati per i lavori e messa in sicurezza prima della riapertura.

Non risulterebbero altri interventi negli anni scorsi, ma l’esame della documentazione e le testimonianze da raccogliere sono solo all’inizio. Saranno sentiti l’imprenditore proprietario dello stabile e quanti hanno lavorato alla sua ristrutturazione. Sotto i riflettori i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il cedimento strutturale, che al momento pare essere la motivazione più plausibile, potrebbe essere stato causato da uno o più fattori. Al momento, il fascicolo per omicidio e disastro colposo resta a carico di ignoti. Oltre al fabbricato del crollo è stato sequestrato anche il capannone di fronte, una struttura “gemella“.