Tragedia di Albizzate, padre dei bimbi morti: "Ho visto un macello". Aperta inchiesta

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio e disastro colposo a carico di ignoti. Sopralluogo del pm. Si ipotizza cedimento strutturale

Tetto crollato ad Albizzate

Tetto crollato ad Albizzate

Albizzate (Varese), 25 giugno 2020 - "Quando sono arrivato era un macello: elicotteri, ambulanze, carabinieri. Mi sono sdraiato a terra, disperato, cos'altro potevo fare? Perdere la moglie e due figli è stato un colpo; sto male". Con queste parole Nouredine Hanach ha raccontato a Centocittà su Rai Radio1 la tragedia di Albizzate, dove sotto il peso di un cornicione ha perso la moglie Faouza di 38 anni, il figlio Soulaymane, 5 anni, e la figlia Yaoucut di soli 15 mesi. L'altro figlio di 9 anni, rimasto illeso ma che ha visto davanti ai propri occhi la morte della madre e dei fratellini, "sta bene e ora è a casa di un'amica", ha detto il padre.

Nouredine non si dà pace: "Come faccio a dire a mio figlio che sua madre non esiste più, come faccio?". Il bambino è stato affidato a degli amici perché, ha spiegato il padre "i fratellini sono morti e continua a chiedermi quando torneranno". La coppia era sposata dal 2007, Nouredine Hanach era arrivato in Italia 20 anni fa, mentre la moglie lo aveva raggiunto nel 2009. Ieri pomeriggio, quando il cornicione è collassato, l'uomo si trovava a Carunno Varesino, nell'officina dove lavora come meccanico.

Intanto la procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta per omicidio e disastro colposo a carico di ignoti. Il pm Nadia Calcaterra, responsabile delle indagini sul crollo, stamani ha effettuato un sopralluogo sul luogo della tragedia. Per ricostruire l'accaduto e risalire alle eventuali responsabilità, il magistrato nominerà dei consulenti deputati alle analisi strutturali dello stabile oggetto del crollo.

E' attesa la relazione dei vigili del fuoco di Varese, intervenuti sul posto dopo la tragedia. In base ai primi accertamenti, l'ipotesi è di un cedimento strutturale dell'edificio, un ex capannone riconvertito in piccolo 'centro commerciale' con all'interno una pizzeria e altri esercizi. Restaurata negli anni '90, la struttura di proprietà di un imprenditore, a quanto emerso non avrebbe subito ulteriori lavori di ristrutturazione.