"Al mio successore auguro il coraggio di prendere decisioni"

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"C’è un po’ di emozione perché sono stati cinque anni sfidanti, impegnativi e ricchi di eventi": così il presidente uscente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi ha aperto il suo bilancio di fine mandato. Del resto non si può certo dire che non siano mancati gli imprevisti lungo il percorso, dallo scoppio del Covid nel 2020 fino agli effetti di guerra, crisi economica e caro energia. Ma l’ente camerale varesino ha saputo reagire, in primis sostenendo le imprese con misure straordinarie e poi mettendo anche a disposizione un patrimonio come Malpensafiere per la campagna vaccinale. "Questi cinque anni non sono stati come me li immaginavo, ma è stato proprio come me lo aspettavo per i rapporti costruiti con le persone", ha sottolineato quindi Lunghi. Il ringraziamento e il pensiero è per il segretario generale Mauro Temperelli e per tutto lo staff della Camera, ma anche per le associazioni di categoria: "Da soli non si va da nessuna parte, siamo stati bravi a collaborare insieme per il territorio". Il sostegno alle imprese è stato possibile nonostante il taglio ai diritti camerali, dimezzati da 12 a 6 milioni nel giro di tre anni, e l’ente di piazza Monte Grappa ha lavorato anche sul suo patrimonio.

Per le Ville Ponti è imminente un intervento di ristrutturazione che durerà un anno, mentre a Malpensafiere si punta a realizzare una comunità energetica rinnovabile che sarà tra le più grandi del Nord Italia. Progetti che porterà avanti il suo successore, che sarà nominato nelle prossime settimane. "Sono certo che sarà capace di interpretare le esigenze del territorio: gli auguro di avere il coraggio di prendere decisioni. Io lascio con una grande emozione e felicità, perché per me è stata un’esperienza incredibile".

Lorenzo Crespi