Aiuti alle fasce deboli: sul piatto 600mila euro

Approvato dalla giunta un pacchetto di misure a sostegno dei cittadini in difficoltà anche a causa della crisi dovuta alla pandemia

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di Rosella Formenti

Aiuti dall’amministrazione comunale alle fasce più deboli: proposto dall’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni, è stato approvato dalla giunta un pacchetto di misure a sostegno della cittadinanza più fragile e in difficoltà anche a causa della crisi economica determinata dalla situazione sanitaria. Sul tavolo 600 mila euro, di cui quasi 86mila euro per i "morosi incolpevoli" e 289mila euro ai proprietari per mantenere gli inquilini in affitto, oltre a 229mila euro di voucher per i disabili. Interventi dunque importanti per far fronte alla difficile situazione che coinvolge molte famiglie. Tra le emergenze quella della casa:la giunta ha dato il via libera al fondo destinato al sostegno degli inquilini morosi incolpevoli per pagare gli affitti sul libero mercato, pari a 85.931 euro.

A breve sarà pubblicato il bando per richiedere il contributo: tra i vari requisiti, gli inquilini dovranno dimostrare la perdita o la consistente riduzione del reddito (per licenziamento, riduzione dell’orario di lavoro, mancato rinnovo di contratto, cessazione dell’attività, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare).

Sostegno anche al mantenimento dell’alloggio in locazione nel mercato privato: come previsto dalla Regione, la "Misura Unica" prevede l’erogazione di un contributo al proprietario per sostenere il pagamento di canoni di locazione non versati o da versare da parte del proprio inquilino, anche in seguito alle difficoltà economiche conseguenti alla situazione emergenziale, in totale sono a disposizione 289.014 euro.

Questi i requisiti: nuclei non sotto sfratto e non proprietari di alloggio, residenza in un alloggio in affitto da almeno sei mesi, Isee massimo 26mila euro. Nella seduta dell’altro giorno la giunta ha approvato anche il piano operativo biennale relativo al Fondo Non Autosufficienze, che prevede la destinazione delle risorse regionali assegnate al comune di Busto, in totale 229.841 euro.

Saranno suddivise così: 125mila euro al buono sociale per prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver familiare, 74mila euro al buono sociale per acquistare le prestazioni di una "badante" scelta e regolarmente assunta, 15mila euro per il buono sociale per progetti di vita indipendente e 14mila euro per i voucher sociali per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità.