Malpensa, i dipendenti di Air Italy accolti da Papa Francesco

Una delegazione ha preso parte all’udienza in Vaticano e ha parlato col pontefice

La delegazione di lavoratori con il Pontefice

La delegazione di lavoratori con il Pontefice

Malpensa (Varese) - Una ventina di dipendenti di Air Italy ieri mattina hanno partecipato in Vaticano all’udienza generale del mercoledì, e il papa al termine si è intrattenuto con loro. È la seconda volta che il pontefice incontra il personale della compagnia, la prima volta a febbraio di due anni fa, dopo la messa in liquidazione della società, operativa a Malpensa e a Olbia. La settimana scorsa hanno scritto una lettera a papa Francesco per chiedergli udienza, ieri l’incontro. "Ha indicato la nostra vertenza – ha detto Marco Bardini, segretario Anpav Sardegna – come emblema di tutti i lavoratori che perdono il lavoro sottolineando il fatto che le logiche del massimo profitto portano troppo spesso ad anteporre il denaro all’uomo. Ci ha anche chiesto di pregare per i nostri datori di lavoro, di non odiarli e convincerli che perseguire solo le logiche del profitto è sbagliato. Il papa ha compreso la sostanza, della vertenza Air Italy più di quanto l’abbia compresa il Governo".

Nel pomeriggio i lavoratori hanno dato vita a un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, per sollecitare ancora una volta il Governo a intervenire bloccando i licenziamenti (le lettere ai 1322 dipendenti sono partite il 2 gennaio) e prolungando la cassaintegrazione a tutto il 2022. "Aspettiamo ancora la convocazione al tavolo con i ministeri del Lavoro, Sviluppo economico e Infrastrutture che era stata promessa nell’ultimo incontro di dicembre", fa sapere Luigi Liguori, segretario generale Filt Cgil di Varese – non abbiamo fino ad oggi ricevuto risposta".