Crisi Air Italy, i sindacati premono su Regione e Governo per salvaguardare i posti

In cima alle priorità la proroga della cassa integrazione in scadenza a fine anno

Sit in lavoratori Air Italy

Sit in lavoratori Air Italy

Malpensa (Varese) -  Il 31 dicembre prossimo scade la cassa integrazione straordinaria per i 1326 dipendenti di Air Italy, 900 dei quali a Malpensa: i sindacati sperano di riuscire ad ottenere dal Governo l’estensione degli ammortizzatori a tutto il 2022. L’altro giorno a Palazzo Lombardia, a Milano, un incontro tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl e la Regione per affrontare la vicenda della compagnia aerea messa in liquidazione nel febbraio 2020.

"È stato un confronto utile – spiega Luigi Liguori, segretario generale della Filt Cgil di Varese – obiettivo è di trovare insieme soluzioni per la formazione e per mantenere le licenze dei piloti e le abilitazioni degli assistenti di volo, inoltre la Regione su nostra richiesta ha espresso la disponibilità a portare all’attenzione del Ministero del lavoro una proposta di modifica all’interno del prossimo decreto fiscale per estendere la cassaintegrazione straordinaria per i dipendenti di Air Italy a tutto il 2022".

Il settore aeroportuale non è ancora uscito dalla pesante crisi causata dalla pandemia, quindi fondamentali sono gli interventi per salvaguardare i posti di lavoro. Per quanto riguarda Malpensa, continua Liguori, " ci sono segnali di ripresa, al momento il calo rispetto al 2019, è per i passeggeri pari a -40%, un dato in miglioramento, i collegamenti intercontinentali stanno ripartendo, l’auspicio è di ritornare ai volumi preCovid dall’estate prossima.