A giorni metà popolazione sarà senza medico di base

L’emergenza interessa settemila persone, e il circolo cittadino del Pd avvia una raccolta firme

La situazione è preoccupante: a Castellanza entro fine mese ci saranno 7.000 castellanzesi, la metà della popolazione, senza medico di base. Tre medici sono andati in pensione nei mesi scorsi, altri due lo faranno entro questo mese, al momento ancora non sono stati indicati i sostituti. Nei giorni scorsi il sindaco Mirella Cerini ha avuto un incontro con Ats Insubria e Asst Valle Olona per trovare al più presto la soluzione. "A breve – dice Cerini – avremo un altro incontro, come amministrazione, sebbene non sia materia di nostra competenza, ci siamo mossi da agosto facendo presente la situazione critica che si stava delineando con i pensionamenti, un sostituto è stato indicato, un neolaureato, ma ha rinunciato, quindi al momento non ci sono soluzioni, speriamo in una risposta al prossimo tavolo, noi continueremo a sollecitare". I castellanzesi che attualmente sono senza medico di famiglia in quanto pazienti dei pensionati fanno riferimento ai sanitari presenti presso l’ambulatorio temporaneo Usca in via Roma, ma certo non è la soluzione. Sulla questione si sta muovendo anche il Pd di Castellanza, che ha deciso di avviare una raccolta firme per richiamare attenzione e sollecitare le sostituzioni: "È un atto necessario – spiegano i promotori - per garantire il diritto costituzionale all’assistenza medica, soprattutto per coloro che versano in condizioni di fragilità cronica, perché quel che accade è vergognoso". Sulla carenza di medici di base era intervenuto il consigliere regionale del Pd e componente della Commissione sanità Samuele Astuti rilevando che a settembre ne mancavano all’appello 69 negli ambiti varesini. R.F.