Somma Lombardo, 12 maggio 2014 - Niente domiciliari o revoca della custodia cautelare: Melina Aita resta in carcere. La pensionata è accusata di aver ucciso il marito, Antonino Faraci, lo scorso 12 aprile a Somma Lombardo (Varese). Lo ha deciso il gip di Busto Arsizio Luca Labianca, che nei giorni scorsi aveva interrogato la donna e oggi ha sciolto la riserva, respingendo le richieste dei legali. Faraci, invalido a causa di un ictus, e' stato colpito alla testa con un soprammobile e poi accoltellato nella casa dove viveva la coppia. La donna era stata fermata dai carabinieri alcuni giorni dopo il delitto. Anche due uomini sono indagati per concorso nell'omicidio, dal movente e dai ruoli ancora da chiarire. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia la donna, che in seguito al delitto avrebbe messo a soqquadro la casa simulando una rapina, si era avvalsa della facolta' di non rispondere.