Ispra, 12 maggio 2014 - Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti si è recato in visita al Joint Research Centre di Ispra (Varese) e da lì ha annunciato alcune iniziative del ministero per lanciare ''un piano per ridurre le infrazioni'' Ue a carico dello Stato e delle Regioni. Ciò dovrebbe avvenire anche ''un ufficio di coordinamento nazionale per poter dare delle risposte univoche alla Commissione europea''.

Ridurremo le infrazioni a carico dello Stato attraverso un decreto che adotteremo al primo Consiglio dei ministri utile attraverso il quale incominceremo a dare delle risposte legislative per quanto riguarda i procedimenti in essere - ha proseguito -. Soprattutto stiamo pensando di implementare un sistema per far in modo che le Regioni si mettano insieme - ha sottolineato - per dare una risposta univoca alla Commissione europea quando ci sono delle infrazioni che riguardano piu' Regioni''. Secondo Galletti, infatti, ''oggi le Regioni danno risposte diverse l'una dall'altra'' e per risolvere questo problema verra' creato un ufficio di coordinamento nazionale.

Non solo. In occasione dell'avvio del semestre di presidenza italiano dell'Ue si terra' a Milano un incontro, il 16 e il 17 luglio, con tutti i ministri dell' Ambiente e del Lavoro europei ''con l'obiettivo di individuare strumenti per dare maggior occupazione non solo nella green economy ma in tutta l'industria europea. "Vogliamo affermare il principio che l'ambiente e' indispensabile - ha proseguito - non solo per salvare il pianeta ma anche per la crescita economica dell'Europa e del mondo''.

Galletti ha sottolineato che fra le priorita' per il ministero dell'Ambiente nel semestre europeo ci saranno ''la ricerca dell'accordo sul pacchetto clima-energia e il dossier sugli organismi geneticamente modificati''. ''Sotto la nostra presidenza saremo chiamati a prendere decisioni importanti - ha proseguito -, in particolare in questi 6 mesi dovremo cercare l'accordo sul pacchetto clima-energia con l'obiettivo di arrivare alla conferenza mondiale di Parigi con un 'Europa forte e ambiziosa''.

Per quanto riguarda gli Ogm, secondo Galletti l'Europa ''dovrebbe andare incontro a quella che e' sempre stata la posizione italiana, cioe' dare la possibilita' al singolo Paese di vietare le coltivazioni dell'Ogm sul proprio territorio''.