Varese, 24 marzo 2013 - Anche una nave statunitense sta perlustrando le acque dell'arcipelago di Los Roques per individuare i resti dell'aereo da turismo su cui viaggiava Vittorio Missoni e che lo scorso quattro gennaio è scomparso subito dopo il decollo. Si tratta della Sea Scout, un'imbarcazione oceanografica. Nelle prossime settimane batterà palmo a palmo il braccio di mare che divide Los Roques dalla costa del Venezuela alla ricerca di parti dell'aereo o di indizi che aiutino a fare luce su quel che è successo il quattro gennaio scorso.

La nave è di proprietà di una società statunitense, la C&C Technologies inc., ed è stata incaricata dalla compagnia venezuelana Andi latinoamerica inc. di eseguire le attività di ricerca, come emerge dalla delibera del Consiglio dei ministri (Cdm) dello scorso 8 marzo. Il documento autorizza il dipartimento di Protezione civile a incrementare le attività ricerca del Britten Norman scomparso, con a bordo quattro italiani, tra cui il figlio dello stilista Ottavio Missoni, Vittorio, la moglie Maurizia Castiglioni e gli amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti, con cui la coppia di Sumirago aveva trascorso le vacanze nell'arcipelago sudamericano. A bordo anche due piloti venezuelani.

Secondo il documento approvato dal Cdm, la Presidenza del consiglio ha messo a disposizione della Protezione civile una somma massima di 458.820,80 euro per le ricerche con la Sea Scout, una cifra pari al cinquanta per cento di quella sostenuta dal governo venezuelano per l'utilizzo della nave oceanografica. La Sea Scout si occuperà anche di scandagliare il fondo marino alla ricerca di un altro aereo, scomparso nello stesse acque e sempre il 4 gennaio, ma del 2008, con otto italiani a bordo.

Luca Zorloni