Varese, 5 settembre 2012 - Lo ha ucciso nel sonno, fatto a pezzi il cadavere e gettato le membra nel mare. Così un italiano di 59 anni, originario di Perugia, ha trucidato con la complicità di un venezuelano, un 71enne francese per impossessarsi del suo denaro. Gli investigatori della Squadra mobile e del Servizio Centrale Operativo di Roma, in collaborazione con il Compartimento Polfer Lombardia, con il raccordo informativo del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (Interpol), l'hanno rintracciato e arrestato a Milano. L'uomo, Ugo Marcic, pregiudicato, è gravemente indiziato per il delitto commesso il 28 aprile in Venezuela ed era ricercato a livello internazionale.

Secondo la Questura di Varese il pregiudicato avrebbe eliminato il francese insieme a un complice un tassista venezuelano, gia' detenuto in carcere nel suo Paese. Marcic si era fatto firmare una delega per vendere i suoi beni vittima. Paul Maurice Wolnerman, questo il suo nome, intendeva infatti trasferirsi a Santo Domingo. Secondo le ricostruzioni della polizia di Varese, Marcic e il tassista, già arrestato ad agosto, ha addormentato il francese con un sonnifero sciolto in una tazza di caffe'. Poi i due lo hanno ucciso sparandogli un colpo di pistola alla tempia, hanno fatto a pezzi il corpo e lo hanno gettato nel mare all'interno di una valigia, nonché in alcuni canali.

Una volta trovato il tronco, identificato come quello dell'uomo scomparso, i sospetti della polizia si sono concentrati sui due conoscenti che sarebbero entrati in possesso dei beni del francese, una casa, una barca e un'auto, grazie alla procura che avevano ottenuto per occuparsi della vendita e incassare il denaro. Ugo Marcic, gia' con precedenti per traffico di stupefacenti e altri reati commessi in Germania e in Sudamerica, originario di Perugia, e' riuscito a fuggire in Italia confidando nel fatto che il mandato di cattura era stato emesso a nome di Marco Antonio Ferrari Martinez, la falsa identita' che aveva assunto in Venezuela, dove era residente da diversi anni.

La residenza di Marcic in Italia era un camper in provincia di Novara e, grazie a contatti telefonici con alcuni conoscenti a Gallarate (Varese), e' stato rintracciato dalla Squadra mobile. Si trovava in stazione Centrale a Milano quando e' stato fermato dalla Polizia ferroviaria per un controllo, e identificato come il presunto responsabile dell'omicidio.