Gavirate, 20 giugno 2012 - Palle misteriose sul cielo del lago. Sono state avvistate domenica sera intorno alle 22.30 da più persone che si trovavano sulla sponda nord del Lago di Varese. Dalla zona di Oltrona, nel comune di Gavirate, fino a salire a Comerio, chi ha messo il naso all’insù ha assistito a un particolare movimento di luci nel cielo senza capire di cosa si trattasse. I testimoni parlano di «sfere infuocate».

Secondo alcuni, sarebbero prima comparse come puntini luminosi, poi si sarebbero uniti in un’unica luce prima di sparire. Quasi tutti stavano viaggiando per strada in auto quando hanno notato in mezzo alle stelle la «palla di fuoco» ancora più luminosa. «Sembrava una grande stella pulsante che lentamente ha perso luminosità fino a sparire», raccontano. Secondo altri, addirittura sarebbero comparsi puntini luminosi come in una specie di formazione dando l’illusione che si trattasse dell’Orsa Maggiore, poi avrebbero iniziato a fluttuare avvicinandosi sempre più alla gente ferma a guardare con gli occhi sgranati.

Persino il sindaco di Gavirate, Felice Paronelli, si è incuriosito sentendo riecheggiare in paese di questi presunti avvistamenti. «Ho sentito delle persone che ne stavano parlando - racconta - non vorrei fossero ancora quelle famose mini mongolfiere cinesi che si fanno volare quando c’è qualche festa. Posso solo dire che io non li ho visti, né ho mai saputo di cerchi nel grano o fenomeni paranormali da queste parti». 

Prova a fare qualche ipotesi Angelo Stanzione del Centro geofisico prealpino. «Da noi non è arrivata nessuna segnalazione - precisa - né via mail né per telefono. Bisogna capire cos’hanno visto realmente queste persone, perché detto così potrebbe essere di tutto, dalle lanterne cinesi a un corpuscolo in atmosfera». Un elemento da valutare, ad esempio, è il tipo di movimento che avrebbero fatto i puntini luminosi. Tra le possibili spiegazioni, il riflesso di un pannello di un satellite, un frammento di asteroide, oggetti luminosi spinti in quota che sembrano lontani o vicini a seconda della prospettiva, l’effetto ottico di fari assolutamente terrestri.

«In tutti questi casi la luce può anche essere discontinua - spiega l’astronomo - ma i satelliti e gli asteroidi viaggiano su una linea retta, anche se le nubi li fanno scomparire a tratti». Domenica sera non solo era nuvoloso ma lo strato sottile di nubi può aver creato un particolare effetto visivo, secondo l’esperto. Una cosa comunque è certa: «Da un punto di vista astronomico non è accaduto niente di particolare ma qualcosa queste persone hanno visto». 

La provincia di Varese, del resto, ha una lunga tradizione di strani avvistamenti in cielo. Il 24 aprile 1950 Bruno Facchini, operaio di Abbiate Guazzone, raccontò addirittura un incontro ravvicinato del terzo tipo, tanto ravvicinato che un alieno l’avrebbe addirittura inseguito. Negli ultimi anni ha suscitato particolare curiosità la formazione luminosa comparsa a Varese durante la Notte Bianca del 2009, ma si erano poi rivelate delle mini mongolfiere di carta lanciate in aria.

di Francesca Manfredi