di Francesca Manfredi

Gornate Olona, 11 aprile 2012 - Coppie di fatto, dalla piccola Gornate Olona un segnale di grande apertura. Il consiglio comunale ha deliberato una piccola ma sostanziale modifica al regolamento cimiteriale, così che i conviventi, eterosessuali o omosessuali che siano, adesso potranno acquistare loculi vicini nel cimitero del paese. Proprio come è sempre avvenuto per le coppie sposate, per rendere l’idea.

«È stata una scelta di grande umanità prima di tutto - spiega il sindaco Barbara Bison, alla guida della giunta comunale di centrodestra - io stessa sono convivente e ho un bambino senza essere sposata. Non vedo per quale ragione una prerogativa di chi è sposato non possa essere estesa a chi si vuole bene ma non ha contratto matrimonio. Se una coppia “di fatto” vuole essere sepolta vicino può chiederlo».

È bastato aggiungere qualche parola al vecchio regolamento, prima di tutto il termine inedito «conviventi», senza introdurre ulteriori precisazioni relative al sesso, per estenderlo alle coppie non legate dal vincolo del matrimonio, comprese quelle omosessuali. «Prima c’era già la possibilità di chiedere due loculi vicini - spiega il primo cittadino - ma era limitata a moglie e marito. Visto che in precedenza si erano verificati problemi di vario genere abbiamo pensato di slegare il regolamento dallo stato civile».

La modifica alla normativa è scattta quando negli uffici cimiteriali si è presentato un problema di natura opposta, ovvero quello dei coniugi che hanno rotto la loro relazione senza però «sigillare» l’addio con il divorzio. «Spesso le persone separate non arrivano all’atto di divorzio - spiega il sindaco - anche se non abitano più insieme da anni e nel frattempo di sono rifatte una vita con altre persone. È capitato che non volessero più due loculi vicini, anche se dagli atti risultavano sposate».

Così in Comune si è preferito aggiungere il passaggio dedicato ai legami di fatto. «La nostra è stata una scelta calibrata con l’odierna evoluzione della società - aggiunge il sindaco - Non abbiamo ancora un registro delle coppie di fatto ma all’ufficio anagrafe vengono registrate le convivenze». La decisione non ha suscitato particolari reazioni è nella cittadinanza che, anzi, ha accolto con apprezzamenti la decisione del sindaco. «Qui c’è gente semplice ma la popolazione non è affatto chiusa - chiude Bison - Non credo ci possano essere polemiche».