Varese, 23 marzo 2012 - «Mi sento quasi offeso dal fatto che sia partita una campagna di questo genere per l’adeguamento del costo dei parcheggi in centro». Dopo il fuoco di fila contro il provvedimento il sindaco Attilio Fontana, replica a tutti. «Qualcuno grida allo scandalo perché il provvedimento servirebbe a far cassa - spiega il primo cittadino - ed è vero. Tra tagli e riduzioni del gettito derivante dall’Imu, il Comune nel 2012 dovrà fare a meno di quasi 9 milioni. Allora mi e vi chiedo: sarebbe più giusto tagliare servizi a un anziano o a una persona disabile oppure pagare 30 centesimi in più per parcheggiare? In molte città lombarde, il costo della sosta in centro è più caro: a Bergamo si paga 1,80 euro, a Brescia 1,90, a Como 1 euro la prima ora e 2 le successive, a Pavia 1,50. Si parla tanto di disincentivare il traffico veicolare a favore della mobilità sostenibile e quando si propone qualcosa in questo senso, c’è la levata di scudi».
Fontana interviene anche sull’estensione della fascia oraria di pagamento alla pausa pranzo (12.30-14.30) e alla sera (20-24, tariffa unica di 1 euro): «La gratuità nella fascia oraria 12.30-14.30 rappresentava un’eccezione nel quadro dei capoluoghi italiani. Così come per la sera: in questo caso il provvedimento è stato adottato non certo per far cassa, quanto per disincentivare la sosta selvaggia».
Infine Fontana boccia la proposta del consigliere Luisa Oprandi (Pd) di abolire Avt per risparmiare sui costi della partecipata: «Gli assessori non potrebbero occuparsi della gestione, essendo riservata ai dirigenti. Si verificherebbe quindi un incremento di costi per il Comune, tra l’altro non consentito dal patto di stabilità, perché l’ente locale dovrebbe assorbire il personale Avt». Mirabelli (Pd) non ci sta: «Il sindaco non prende in considerazione le nostre proposte di riduzione dei costi della politica». Scendono in campo anche i ragazzi di Generazione Futuro, movimento giovanile di Fli. Domani pomeriggio saranno in piazza Monte Grappa per un sit-in. E persino il Pdl, in maggioranza, palesa dubbi.
di R.V.
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