Varese, 2 maggio 2011 - Continua nel Varesotto il dibattito sull'opportunità di realizzare una terza pista all'aeroporto di Malpensa, consentendo così uno sviluppo ulteriore dell'attività. Domenica a Lonate Pozzolo il comitato "Viva via Gaggio" ha posato una finta prima pietra per i lavori, contestati perchè cancellerebbero una vasta area della frazione Tornavento. Intanto il mancato pieno sviluppo di Malpensa pesa anche sulla situazione della ricettività alberghiera. "A pesare sull’andamento negativo dei primi tre mesi del 2011 - sottolinea una nota di Federalberghi Varese - vi è sicuramente l’aumento dei competitor attivi sul mercato e la sovrabbondanza di camere a disposizione. Con l’apertura di nuove strutture il numero delle stanze sul territorio provinciale è cresciuto di altre 600 unità. L’incremento di gran lunga maggiore ha riguardato l’area dell’aeroporto di Malpensa". "Per l’anno in corso - ricorsa ancora l'associazioene di categoria - si guarda ancora con interesse al consolidamento della svolta in atto a Malpensa: lo scalo, nel 2010, ha raggiunto quota 18,7 milioni di passeggeri con una crescita dell’8% rispetto al 2009. Un risultato che, per il momento, non si è riverberato sulla situazione delle strutture alberghiere della zona. L’auspicio è che, con il consolidarsi della ripresa del traffico, si comincino anche a registrare effetti positivi sul comparto alberghiero dovuti ad esempio all’apertura di nuove rotte intercontinentali così come previsto appunto per il 2011".

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