Varese, 23 marzo 2011 - Decisioni ufficiali ancora non ce ne sono, ma il piano di distribuzione a livello regionale dei profughi in fuga dal Nordafrica, migliaia dei quali già sbarcati a Lampedusa, riapre nel Varesotto la questione di un centro di accoglienza da realizzare in una delle strutture dismesse attigue all'aeroporto di Malpensa.

Si torna in queste ore a parlare di un edificio in Comune di Lonate Pozzolo, grosso centro ai confini con le province di Milano e Novara che sorge proprio a ridosso di Malpensa nel cui territorio, in frazione Tornavento, potrebbe fra l'altro presto sorgere la terza pista del mega-aeroporto.

La sola ipotesi ha già incontrato l'opposizione dei sindaci, oltre a quello di Lonate Pozzolo anche quelli di Ferno e Somma Lombardo. Si vuole anzitutto evitare una "invasione" senza garanzie, non per opposizione preconcetta all'arrivo degli immigrati, ma per la preoccupazione che il territorio già gravato di tanti problemi non possa sopportare questi nuovi arrivi. Anche se la possibile scelta di quest'area è ovviamente collegata alla vicinanza dell'aeroporto dove far giungere direttamente i profughi senza altri problemi di trasferimento.