Venegono Superiore, 9 dicembre 2010 - Frecce tricolori, orgoglio italiano e varesotto. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha premiato la pattuglia acrobatica nazionale, nota per le sue esibizioni in tutto il mondo, con il «Winning Italy Award», riconoscimento assegnato dalla Farnesina a coloro che più di altri hanno saputo promuovere l’immagine e la reputazione del nostro Paese nel mondo. Un’onorificenza che appartiene anche al territorio. I funamboli dell’aria, infatti, volano a bordo di MB-339, addestratore progettato e costruito nello stabilimento Aermacchi di Venegono Superiore, oggi parte del gruppo Finmeccanica. Un prodotto al 100% italiano e, soprattutto, al 100% varesino.

Tutto il ciclo di realizzazione di questo velivolo, così come degli altri gioielli di casa Alenia Aermacchi, infatti, è completato negli uffici e nei capannoni venegonesi. Dal primo disegno abbozzato su carta fino all’ultimo bullone avvitato sulla fusoliera. La passerella di ieri è stata l’occasione per tributare il giusto omaggio a uno dei marchi di successo del «Made in Italy». Le Frecce Tricolori, ha detto il ministro Frattini durante la cerimonia di premiazione a Villa Madama di Roma, danno all’Italia «un grandissimo orgoglio perché macchine e piloti hanno la bandiera italiana addosso e fanno vedere al mondo la nostra eccellenza».

Per il titolare della Farnesina, che ha poi accettato l’invito a salire su uno degli aeroplani per un giro di prova, vedere le evoluzioni delle Frecce rappresenta «una emozione molto forte» e dà anche «un po’ di batticuore ai normali spettatori». Per questo, ha concluso il suo ragionamento Frattini, le Frecce si meritano un grazie per quello che fanno, «perché nelle mie missioni in giro per il mondo sono pochi quelli che non vi conoscono». Alla premiazione hanno partecipato i dodici componenti della pattuglia e il loro comandante, Marco Lant, ha sottolineato che questo premio e’ un riconoscimento «a tutte le forze armate che operano anche lontano dagli applausi e dagli sguardi». Per il sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga, le Frecce sono «un esempio di saper fare squadra, una cosa di cui oggi siamo capaci anche come paese».

La serata è stata introdotta da un intervento dell’ingegner Carmelo Cosentino, amministratore delegato di Alenia Aemacchi, il quale ha raccontato alla platea la storia dei velivoli, sottolineando il patrimonio di simpatia guadagnato dalla truppa acrobatica e, di riflesso, dal nostro paese con i loro show in giro per il mondo. Il premio alle Frecce Tricolori cade nei festeggiamenti per i 50 anni di attività. Dal 1961, infatti, la squadra di acrobati vola su aerei Aermacchi. Prima i G-91. Poi, dall’82, gli MB-339. Considerate ambasciatori dell’Italia nel globo, le Frecce Tricolori sono l’unica pattuglia acrobatica a solcare i cieli in formazione da dieci elementi. Nove velivoli, infatti, sono affiancati da un solista, chiamato ad acrobazie individuali, ma anche a fare da «direttore di orchestra». Caratteristico degli spettacoli, e sempre molto apprezzato dal pubblico è il fumo tricolore emesso durante le loro giravolte.