Varese, 2 luglio 2010- Sono passati quattro anni dalla denuncia di scomparsa di Miriam Marilù Gallardo Flores, nata in Perù, ma residente a Busto Arsizio e ora il caso si chiude. Nel 2006, dalle prime indagini, si è subito ipotizzato il reato di omicidio ed è stato inserito il nome di Teofilo Galarza Melendez, ex fidanzato della ragazza, nel registro degli indagati.

 

Il peruviano, era conosciuto da tutti come geloso e aggressivo e subito dopo la scomparsa di Miriam, aveva fatto perdere le sue tracce, così da insospettire gli inquirenti. Prima di sparire, Miriam era stata vista da alcuini passanti presso casa del suo ex. Dalla perquisizione dei locali non è mai rinvenuta nessuna traccia importante ai fini del ritrovamento.

 

La svolta nelle indagini c'è stata ad aprile 2010, quando la polizia di Granada ha arrestato Galarza per l'omicidio di una ragazza peruviana avvenuto qualche giorno prima. Così, con la collaborazione tra gli investigatori spagnoli e quelli bustocchi, si è riaperto il fascicolo sul caso di Miriam. La dott.ssa Di Taranto, affidataria del caso, si è diretta in Spagna per interrogare personalmente Galarza, che ha confessato di aver strangolato la povera Miriam e di averla sepolta in Valle Olona, in una grotta (che altro non era che lo scolmatore del sistema fognario di Olgiate Olona). I medici legali si sono recati sul posto per il recupero del cadavere.