L'Ostello del Panperduto in riva all'omonima diga
Somma Lombardo (Varese) - Riapre 'l’ostello sull’acqua', come molti visitatori hanno ribattezzato l’ex casello idraulico della Diga del Panperduto, a Somma Lombardo, nella brughiera del Varesotto. L'appuntamento è per giovedì 15 aprile davanti alle acque del fiume Ticino e del canale Villoresi.
A guidare la rinascita della caratteristica struttura sono tre soci, Sonia Bertoldo, Sabrina Muraro e Gabriele Macchi, che in tempi di recessione economica hanno deciso di sfidare la sfavorevole congiuntura e scommettere sul futuro. “Ci siamo innamorati di questo posto che abbiamo spesso frequentato nelle lunghe passeggiate – raccontano - e un giorno, al tramonto, guardando la facciata dell’ostello chiuso ci siamo detti: perché non riaprirlo? La risposta non ha tardato molto ad arrivare”.
Ventidue posti letto, un bar-caffetteria, una vista mozzafiato sul Parco del Ticino, richiami di uccelli e suoni d’acqua attendono turisti e visitatori. E l’acqua è l’elemento protagonista del paesaggio con il quale l’ostello entra armonicamente in simbiosi architettonica: dalle sue finestre si ammirano infatti le geniali opere di ingegneria idraulica che, grazie alla costruzione della diga e del canale Villoresi, fanno di questo posto un importante patrimonio culturale, storico e ambientale. All’Ostello del Panperduto, oltre a pernottare, “si potrà fare colazione sulla terrazza che si affaccia direttamente sul canale, pranzare, gustare dell’ottimo gelato artigianale e anche godersi un suggestivo happy hour nella natura - spiegano i responsabili della struttura -. All'esterno, infatti, sarà posizionato un chioschetto ottagonale in bambù dove godersi dei magnifici aperitivi". Per gli amanti della bicicletta, inoltre, ci sarà la possibilità di usufruire di un servizio di noleggio messo a disposizione dalla struttura. La caffetteria dell’Ostello del Panperduto, per le restrizioni imposte dal Covid, al momento sarà aperta solo in modalità di asporto.
Fra le principali attrattive in zona, spicca il Museo delle Acque Italo-Svizzere: l’antico edificio, posto al centro dell’isola di Confurto, ospita sul proprio pavimento una mappa in scala 1:1.500 del territorio che da Sesto Calende conduce fino a Vizzola Ticino e che illustra l’origine, la storia e la complessità strutturale e funzionale del bacino idraulico italo-svizzero del Ticino.