Il galateo dello smartphone: ecco le regole da seguire per evitare di rovinare amicizie

Cosa evitare nei rapporti mediati dal telefono cellulare

I rapporti sociali ormai passano sempre di più dai cellulari

I rapporti sociali ormai passano sempre di più dai cellulari

L’anno e mezzo che ci lasciamo alle spalle ha stravolto la routine e le abitudini di tutti noi. Dalle attività più necessarie come fare la spesa e recarsi al lavoro fino a quelle più leggere e di svago come uscire con gli amici o il proprio partner. In un periodo in cui le distanze tra le persone si sono dilatate, lo smartphone e le chat whatsapp ci hanno aiutato a mantenere vivi i rapporti e a sentirci un po’ più vicini e meno soli. Ma le conversazioni via internet nascondono insidie e zone d’ombra. il fraintendimento è sempre dietro l’angolo. Per questa ragione, Wiko, brand franco-cinese di smartphone da sempre attento ai trend del mondo digitale, in occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia del 30 luglio, ha deciso di stilare una lista di consigli per mantenere salde le proprie amicizie anche quando si comunica da dietro uno schermo, per evitare di essere poco attenti alla sensibilità altrui, invadere gli spazi online e mandare in fumo, con un solo invio, anni e anni di fiducia reciproca. Ecco i comportamenti da evitare ad ogni costo:

Note Audio

Dalla loro creazione alla recente funzione che consente di velocizzarle, le note vocali creano sempre un grande dibattito tra amici. Tra pigri della tastiera, che inviano audio anchew alle 7 del mattino “per comodità”, e logorroici seriali, per cui stare sotto i 3 minuti di audio è una conquista, è meglio optare per l’autocontrollo. In generale sarebbero da evitare, in quanto non è detto che il nostro interlocutore si trovi in una situazione in cui può ascoltare il messaggio. Ma se proprio non potete farne a meno, assolutamente da bandire le note vocali più lunghe di 60 secondi. I vostri amici vi ringrazieranno.

Emoji e Gif

Attenzione alle Emoji e alle Gif più stravaganti. Siamo tutti d’accordo che in assenza di espressioni facciali e comunicazione paralinguistica, le faccine vivacizzano la conversazione e strappano anche qualche risata, ma il troppo stroppia. E attenzione ai fraintendimenti: le Emoji e Gif inviate per regalare un sorriso, potrebbero venire recepite dal nostro interlocutore in maniera opposta da quelle che erano le nostre intenzioni, andando a creare discussioni o una strana sensazione di imbarazzo.

Messaggi "spezzatino"

Soprattutto nelle conversazioni più concitate, quando vogliamo che gli amici restino al passo con i nostri racconti, inviare una marea di messaggi con poche parole per aggiungere enfasi alle nostre storie rischia di mettere a dura prova anche l’affetto degli storici compagni di banco. Meglio racchiudere un pensiero completo in un unico invio, per non assillare gli altri con mille notifiche che, oltre a intasare la memoria del loro dispositivo, gli faranno fumare anche le orecchie.

"Spammare"

eVietato “spammare”. Catene di Sant’Antonio, bufale, link a pagine dal dubbio contenuto e molto altro. Non inviatele. Anzi, ancora meglio, non apritele in prima persona. Dare visibilità a questo tipo di contenuti rilanciandoli tra i propri contatti è un comportamento da evitare ad ogni costo, anche se la catena potrebbe sembrare essere partita per una buona causa. Inoltre, i virus sono sempre dietro l’angolo e, al giorno d’oggi, all’interno dei nostri smartphone ci sono una marea di informazioni sensibili come carte di credito, dati anagrafici, mail, foto personali. Meglio non rischiare di essere hackerati.

Il social media "addicted"

Tutti hanno quell’amico (o amica) “social addicted” che passa le serate in compagnia documentando ogni istante con foto e stories su Instagram. Se state pensando a chi nella vostra compagnia ricopra questo ruolo e non trovate risposta, significa che - forse - quella persona siete voi. Non disperate però, il “reporter” è una figura fondamentale in tutti i gruppi di amici, colui che immortalerà per sempre il ricordo di un bel momento passato insieme. Tuttavia, anche in questo caso, bisogna fare attenzione: in primis, ricordate di chiedere sempre il permesso agli amici prima di postare contenuti che li riguardano: potreste causargli problemi con il partner o sul lavoro, qualcuno potrebbe non amare le fotografie e qualcun altro, invece, potrebbe voler essere prima taggato per poterle condividere a sua volta. Oppure, semplicemente godersi una cena con voi praticando un po’ di buon e sano digital detox.