Usciva 15 anni fa il primo iPhone: fu l’alba di una rivoluzione

Lo smartphone rivoluzionario ha portato Apple al successo e ha cambiato per sempre il rapporto tra l’uomo e la tecnologia

Illustrazione di Arnaldo Liguori

Illustrazione di Arnaldo Liguori

Era il 2007. In Italia il Milan vinceva la sua settima Champions League e negli Stati Uniti Steve Jobs presentava il primo iPhone. Da allora, l’iconico modello di smartphone ha fatto la fortuna della Apple, che oggi è l’azienda più ricca del mondo. A gennaio di quest’anno ha persino superato il valore di 3.000 miliardi di dollari, la prima a raggiungere il trilione nella storia umana.

Con il suo iPhone, la creatura di Jobs pose un nuovo orizzonte alla tecnologia. Una sorta di “guardate cosa si può fare” che da quel momento, anno dopo anno, ha mutato radicalmente il rapporto tra noi, la tecnologia e l’informazione. Da quel momento, la concorrenza fu costretta ad adeguarsi. Ormai, due persone su tre sulla Terra hanno uno smartphone in tasca, un miliardo di quegli smartphone sono iPhone.

“Questo è un giorno che ho aspettato con ansia per due anni e mezzo”, disse Steve Jobs annunciando l’introduzione dell’iPhone. “Ogni tanto, viene avanti un prodotto rivoluzionario che cambia tutto. Si è molto fortunati se si ha la possibilità di lavorare anche solo con uno di questi prodotti rivoluzionari nella tua carriera”.

Forti del successo dell’iPod, i dirigenti Apple aveva lanciato una delle campagne di marketing di maggiore del decennio. Il giorno in cui venne messo in vendita l’iPhone, il 29 giugno, centinaia di persone si accamparono fuori dagli Apple Store nella speranza di poterlo comprare. Oggi, quindici anni dopo, accade ancora lo stesso.