Superbonus 110: proroga addio. Alt del Governo, le ultime notizie

L'esecutivo irremovibile: no a ulteriori risorse. Si tratta sul meccanismo delle cessioni

Superbonus, lavori in corso (Ansa)

Superbonus, lavori in corso (Ansa)

Roma, 28 giugno 2022 - Titoli di coda sul Superbonus 110. Le ultime notizie arrivano dalla riunione tra maggioranza ed esecutivo tenutasi alla Camera: alt a qualsiasi ipotesi di nuova proroga per l'incentivo. Il governo non sarebbe disponibile a mettere in campo ulteriori risorse per la misura, rispetto a quelle già stanziate. Tradotto: ai fondi (già finiti) non ne verranno aggiunti altri. Con buona pace di chi rischia di dover lasciare i lavori a metà.  Apertura invece sulla verifica della possibilità di allargare le maglie del meccanismo delle cessioni, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche.

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All'incontro, oltre a un rappresentante per ogni gruppo, erano presenti il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Debora Bergamini e Laura Castelli, vice ministro all'Economia. A illustrare le difficoltà di copertura delle misure è stato il capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chiné.

Il M5s incalza

Ma il braccio di ferro sulla misura, all'interno della maggioranza, prosegue. Non molla il Movimento 5 Stelle, da sempre favorevole al Superbonus, che chiede risposte all'esecutivo. “Durante il confronto tra il Governo e le forze di maggioranza abbiamo sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza della grave crisi in cui le manovre correttive frettolose del Governo sulla cessione dei crediti fiscali hanno gettato imprese e famiglie", dice Luca Sut, vicepresidente del gruppo M5S alla Camera. "Restiamo in attesa della riformulazione dei nostri emendamenti, finalizzati a sbloccare i crediti incagliati nei cassetti fiscali e a farne ripartire la circolazione", aggiunge sottolineando che "non si può correre il rischio di mettere in campo un provvedimento che non risolva definitivamente il problema". Il braccio di ferro nella maggioranza prosegue.

Le scadenze

La prima scadenza è prevista per il 30 giugno e riguarda chi fruisce - in linea generale - del Superbonus in relazione ai lavori sulle abitazioni unifamiliari, per associazioni e società sportive dilettantistiche e per il sismabonus acquisti del 110 per cento.

Attenzione, perché per le unifamiliari l'ultimo decreto ha fissato una ulteriore proroga (condizionata) che resta chiaramente valida: l’agevolazione sarà riconosciuta per le spese sostenute fino al 31 dicembre, a patto che alla data del 30 settembre siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, con possibilità di considerare anche lavori non agevolati dal Superbonus.

Anche per il Sismabonus acquisti sono state stabilite ulteriori proroghe, ma solo per alcune fattispecie. 

Fondi esauriti

Altro problema sul Superbonus riguarda l'esaurimento dei fondi stanziati dal Governo. "Quello che sta accadendo è una responsabilità anche del governo: io mi auguro che entro metà luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema", diceva ieri sera il il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4.

"Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte più domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi", aggiungeva. "Il superbonus è stato il Festival delle truffe: in poco più di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c'è stato un boom così consistente, proprio per poter usufruire del bonus".