San Donato Milanese, 8 maggio 2014 - In tempo di crisi, disoccupati (e non) sognano di diventare “codisti”. È partito col botto il corso che insegna a fare la fila negli uffici pubblici, per conto terzi. Il workshop, al quale si sono iscritte 300 persone da tutta la Penisola, è iniziato ieri coi primi 12 partecipanti che nella sede milanese dell’agenzia New people Team hanno incontrato Giovanni Cafaro, primo codista d’Italia e organizzatore dell’iniziativa.
È stato lui, sei mesi fa, a proporsi come l’“uomo delle file”, che per dieci euro all’ora solleva privati e aziende dal dover mettere radici davanti agli sportelli. Un’idea che sembra funzionare. Ora che l’attività è decollata, il suo ideatore è pronto per condividere l’esperienza. Fra i nuovi adepti c’è Andrea Taddei, 38 anni, impiegato. «Ho saputo di Giovanni Cafaro da una trasmissione televisiva e mi sono incuriosito - spiega -. Un lavoro ce l’ho, ma potrei valutare la possibilità di cambiare settore. Il codista non è la professione che sognavo di fare da ragazzino, ma di certo può rappresentare un’opportunità». Anche Valentina Merino, 25 anni, torinese, è alla ricerca di nuovi sbocchi. «Dopo essermi diplomata alla scuola d’arte ho fatto un po’ di tutto. Per i giovani, si sa, sono tempi duri. Questo lavoro potrebbe portare stabilità».
Claudio Arduzzoni, 48 anni, di Vizzolo Predabissi, accarezza l’idea di esportare il “modello Cafaro” oltre i confini di Milano, a cominciare da Lodi. «Di persone che si offrono per svolgere piccoli servizi e incombenze burocratiche ce ne sono tante - spiega -, ma Giovanni è stato il primo a uscire allo scoperto, far conoscere la sua attività. In questo è stato vincente. Attualmente non ho un lavoro, ma il corso di oggi (ieri per chi legge, ndr) mi ha trasmesso tanta voglia di fare». Pazienza e capacità di adattamento. Sono questi i requisiti indispensabili per poter fare il codista. Un mestiere che di certo non si addice agli ansiosi. «A chi non è mai capitato di dover fare una fila? In un certo senso, siamo tutti rodati. E per ingannare l’attesa, basta avere uno smartphone», commenta Valeriano Reina, 43 anni, ex magazziniere ricambista ora in cerca di occupazione.
Una laurea in scienze della comunicazione e un master alla Bocconi, Giovanni Cafaro, 42 anni, casertano trapiantato a Milano, ex consigliere comunale di San Donato, è diventato codista dopo aver perso il lavoro di agente commerciale in una ditta di abbigliamento. La sua trovata ha suscitato un notevole clamore mediatico, sia in Italia che all’estero.
alessandra.zanardi@ilgiorno.net
© Riproduzione riservata