Trezzano sul Naviglio, 26 marzo 2014 - Un altro covo della mafia viene riscattato dallo Stato: da ora in poi servirà a fare del bene. Una villetta di tre piani, a Trezzano sul Naviglio confiscata nel Duemila, è stata consegnata in mattinata a Libera, il coordinamento delle associazione da quasi vent'anni in prima linea nella lotta alle mafie. Una volta era la casa del narcotrafficante Salvatore Di Marco, del clan Guzzardi di Cosa Nostra, da oggi diventerà il quartier generale della legalita' e della prevenzione all'infiltrazione mafiosa nelle istituzioni e nell'economia. 

Si tratta del primo immobile in Lombardia sottratto alla criminalita' che l'organizzazione di Don Ciotti gestira', insieme a quelli di Roma, Bari e Palermo. ''Abbiamo accolto il bando del Comune - ha spiegato Davide Salluzzo, referente Libera per la Lombardia - perche' crediamo che in questa zona ci sia bisogno di un presidio. Sono oltre cento gli immobili confiscati in questo territorio, quasi uno ogni mille abitanti''. L'obiettivo ora e' rendere la villa un punto di riferimento per i piu' giovani: aprire una biblioteca, accogliere campus estivi e creare un luogo di acquisto di prodotti provenienti dai beni confiscati alla criminalita' organizzata.