Trezzano sul Naviglio, 3 marzo 2014 - Si è concluso l’iter di approvazione del Piano di governo del territorio. Entro 30 giorni i cittadini potranno presentare le loro osservazioni, ma si può dire che il nuovo volto di Trezzano è ormai nero su bianco. Il commissario straordinario Giusi Scaduto, ormai al fine mandato, conclude uno dei compiti più ardui: assicurare un Pgt che alle logiche privatistiche e affaristiche che l’avevano inficiato anteponga l’interesse della collettività. È stato proprio lo strumento urbanistico al centro dell’inchiesta giudiziaria che, a maggio 2013, aveva portato all’arresto per corruzione di 11 tra imprenditori, politici, tecnici e amministratori. Da allora il piano approvato a marzo 2013 era stato inficiato. Ora, dopo un attento riesame delle osservazioni dei cittadini e l’approfondimento dei pareri della Regione, della Provincia e del Parco Agricolo Sud Milano, il piano è stato modificato e adeguato al valore che avrebbero dovuto caratterizzarne la costruzione- approvazione: l’interesse pubblico.

In questi mesi il commissario prefettizio con un’équipe di tecnici, oltre allo stralcio delle aree oggetto d’indagine (come l’area Brums ai piedi della tangenziale, lungo la Nuova Vigevanese o l’ex demalena) ha provveduto alla complessiva riduzione del carico insediativo, diminuito le volumetrie delle nuove residenze, contenuto le medie e grandi strutture di vendita e incrementato gli spazi pubblici. Inoltre, particolare attenzione è stata posta al tema della viabilità, recependo le previsioni a scala territoriale del Pgtu e prevedendo l’istituzione di un apposito fondo alimentato dai proventi delle monetizzazioni e degli oneri di urbanizzazione, finalizzato allo studio e realizzazione di infrastrutture migliorative della mobilità urbana, sia veicolare che ciclopedonale. Contestualmente al Piano sono stati approvati altri importanti studi di settore di cui il Comune era privo: il Reticolo idrico minore che permetterà una maggiore tutela dei corsi d’acqua e il Piano urbano dei sottoservizi che garantirà una migliore gestione delle reti nel sottosuolo.

francesca.santolini@ilgiorno.net