di Patrizia Tossi

Peschiera Borromeo, 18 giugno 2013 – Un'auto lanciata a tavoletta su strade e tangenziali, una lunga e rocambolesca fuga che per una trentina di chilometri ha tenuto i carabinieri inchiodati a uno spacciatore. E' accaduto di tutto: manovre spericolate per cercare di seminare i militari, poi un disperato tentativo di gettare dal finestrino un sacchetto di cocaina.  E, alla fine, il colpo di scena. Quando lo spacciatore è stato fermato, l'abitacolo della sua vettura era completamente cosparso di polvere bianca, dal cruscotto ai sedili. L'uomo ha cercato di disfarsi della merce, ma una folata di aria ha fatto rientrare la cocaina in auto.

E' l'assurda vicenda accaduta ieri sera nel Sud Est Milanese, tra Peschiera, San Donato e Cologno. Il protagonista è il 40enne V.D., un foggiano che ha sulle spalle numerosi precedenti penali per spaccio, armi, nonché reati contro il patrimonio, lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'uomo è stato agganciato da una pattuglia di carabinieri in borghese a Peschiera, tra via Liguria e via Liberazione, a bordo di una Citroen C3 di colore nero.

Subito è scatatto il pedinamento. A San Donato, in prossimità di via Gela, i carabinieri hanno intimato l'alt e a quel punto è iniziata la fuga verso la Paullese. Lungo il tragitto è accaduto di tutto. Manovre azzardate, andatura a zigzag e svariati tentativi di seminare i carabinieri, mettendo in pericolo gli automobilisti di passaggio. Arrivato alla fine della Paullese, l'uomo ha inforcato la tangenziale Est, in direzione Venezia, per poi raggiungere il centro abitato di Milano imboccando l’uscita di Mecenate. Ha percorso a velocità folli corsie preferenziali, incroci, semafori rossi e strisce pedonali, rischiando di causare incidenti o investimenti di pedoni.

Dopo aver percorso diverse vie urbane, si è poi diretto nuovamente in tangenziale, questa volta in direzione Bologna, per poi uscire in direzione San Donato e riprendere la rampa per Venezia. All’altezza dell’area di servizio di Cascina Gobba, il conducente dell’autovettura inseguita ha gettato dal finestrino un involucro pieno zeppo di coca. Dopo diversi tentativi di speronamento nei confronti dei veicoli militari, il conducente è stato bloccato all'altezza dell'area di servizio Cologno Monzese Nord, dove ha tentato la fuga a piedi picchiando due militari.

L'auto era cosparsa da una polvere bianca che, dopo aver effettuato gli esami, è risultata essere cocaina. In auto c'era anche un bilancino di precisione nascosto nel cassettino porta oggetti. L’uomo è stato arrestato per resistenza. Era privo di patente poiché revocata e non si esclude fosse arrivato a Milano per acquistare stupefacente da portare al Sud.