di Francesca Santolini

Buccinasco, 6 giugno 2013 - È un caso di bullismo in gonnella quello che si è verificato nei giorni scorsi a Buccinasco. Una quattordicenne è stata portata in ospedale dopo un litigio con alcune coetanee a causa, probabilmente, di alcuni sguardi troppo insistenti nei confronti di un ragazzo. Dopo alcuni spintoni la ragazzina è caduta e ha picchiato la testa contro un muretto: la prognosi dei medici, tra punti e contusioni, è di otto giorni.

Intanto nel quartiere dove hanno sede la farmacia comunale, l’oratorio e il centro diurno anziani si respira un forte disagio per il pestaggio avvenuto alla luce del sole. E per altri episodi di vandalismo registrati negli ultimi tempi. Tutto è successo in via Marzabotto poco prima delle 18. Secondo le ricostruzioni una ragazzina insieme a un’amica era sul marciapiede, tra la chiesa e il centro anziani, quando è stata avvicinata da altre coetanee. Ancora incerto il numero, due o forse tre ragazze, che hanno dato il via al litigio sfociato in una sorta di rissa. Banale la motivazione che ha fatto da scintilla: sembra che le ragazze si siano avvicinate dopo alcuni sguardi lanciati dalla vittima a un ragazzo della compagnia, forse il fidanzatino di una delle adolescenti che hanno allungato le mani.

Prima le parole poi gli insulti e infine uno spintone troppo forte. La ragazzina perde il controllo, cade a terra e finisce contro un muretto di cemento. Picchia la testa e in poco tempo si riempie di sangue. Le ragazze fuggono, al suo fianco rimane solo un’amica che prova a soccorrerla. Nel frattempo le urla hanno attirato l’attenzione dei cittadini che erano nei vicini centro anziani e oratorio. Viene lanciato l’allarme: sul posto arrivano i soccorritori del 118 che la portano in ospedale.

I carabinieri stanno tentando di risalire all’identità delle ragazze coinvolte in questo atto di bullismo tutto al femminile, che ha definitivamente allontanato l’ipotesi della rapina. In un primo tempo infatti si pensava che all’origine del gesto ci fosse il tentativo di rubare il telefonino della vittima. Invece nell’esposto presentato in ospedale c’è solo l’accusa di lesioni: probabilmente il cellulare è stato perso durante la baruffa. Intanto tra i residenti, come detto, si regista un forte disagio. In particolare le lamentele riguardano i continui furti alle biciclette lasciate in sosta dai frequentatori dei due luoghi di aggregazione e alcuni danni alle auto parcheggiate.

francesca.santolini@ilgiorno.net