Milano, 23 aprile 2013 - Giocattoli, casalinghi, articoli di cancelleria e soprattutto souvenir con l'effigie del Papa, rigorosamente "made in China". Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Milano ne hanno sequestrati un quantitativo superiore al milione di pezzi in un deposito nell'hinterland di Milano, e denunciato il responsabile all'autorità giudiziaria.

Il servizio è scaturito dopo articolate indagini condotte dagli uomini della Guardia di Finanza, fatte di pedinamenti e ricostruzione degli spostamenti, che hanno portato all'individuazione di un capannone in un'area industriale semi abbandonata a Trezzano sul Naviglio. Qui i militari hanno trovato la merce con un enorme numero di souvenir della Città del Vaticano di recentissima produzione visto che riportano già l'effigie del nuovo Papa.

"Un evento epocale - spiega la Gdf - che ha fatto registrare un'impennata nelle vendite di souvenir e che è stata interpretata dalla criminalità come una ghiotta occasione di lucro". Ombrelli, penne, prodotti di
cancelleria ed altra oggettistica varia era gia' pronta per essere immessa nel canale illegale di distribuzione. Il capannone costituiva il luogo di stoccaggio della merce che, attraverso piccoli mezzi di trasporto veniva distribuita.

Una tecnica detta, in termini investigativi, "smurfing" ossia frazionare una grossa mole di merce in piccoli quantitativi, più difficili da individuare e la cui singola perdita mantiene inalterata la potenza economica dei traffici. Una persona è stata identificata e denunciata alla Procura della Repubblica di Milano per i reati di "Immissione nel mercato di prodotti pericolosi e "Vendita di prodotti industriali con segni mendaci". 

(Fonte Agi)