San Donato Milanese, 2 luglio 2012 - Macabra scoperta a San Donato, alla periferia di Milano: in un appartamento in via Di Vittorio 26 è stato trovato un cadavere carbonizzato. Lo ha riferito il 118 intervenuto poco dopo le 16 sul posto per un incendio in appartamento. All'interno è stata trovata anche una donna di 26 anni sanguinante a terra. Si tratterebbe di un dramma della gelosia: i due erano una coppia di ex conviventi in via di separazione.

Antonina Mieli, 26 anni, receptionist, e Francesco di Graci, 34 anni, operaio alle Poste: questi i nomi della vittima e dell'ex fidanzato che si tramuta in aguzzino. I due sono entrambi morti. Secondo le primissime ricostruzioni degli inquirenti la donna sarebbe stata aggredita dal compagno, il quale poi si sarebbe dato fuoco. La coppia sarebbe stata sul punto di lasciarsi. Secondo gli inquirenti la donna avrebbe cercato di difendersi e di fuggire dalla violenta aggressione dell'uomo gettandosi dalla finestra del primo piano e arrancando per alcuni metri. I soccorritori del 118 l'hanno trovata vicino al garage, con ferite gravissime da coltello alla guancia, al torace e a una spalla. L'uomo a quel punto si sarebbe tolto la vita dandosi fuoco: si sarebbe cosparso di benzina con una tanica che già conservava in casa .

Il cadavere trovato carbonizzato era in casa. Le fiamme avevano avvolto il suo corpo ma non il resto dell'appartamento da cui usciva soltanto del fumo. I sanitari sono intervenuti con l'automedica e due mezzi di base. Sul posto presenti carabinieri e i vigili del fuoco. L'intervento nello stabile è partito dalla segnalazione di una pattuglia dei carabinieri della compagnia di San Donato che hanno visto del fumo uscire da una finestra.

La donna è stata portata in gravi condizioni e con ferite da arma da taglio e alcune fratture all'Humanitas, poi all'ospedale di San Donato, ma non ce l'ha fatta. Si tratta di una coppia siciliana. La ragazza era tornata a casa per prendere le sue ultime cose dopo la decisione di lasciare Francesco Di Graci. Forse per il timore della reazione dell'uomo si era fatta accompagnare da un'amica che, però, Di Graci ha lasciato fuori dalla porta, facendo entrare a forza la compagna. In casa c'era una seconda tanica di gasolio: fortunatamente non è esplosa perché avrebbe potuto causare anche danni allo stabile.