di Massimiliano Saggese

Pieve Emanuele, 8 aprile 2012 - Li avevano appena presi in gestione dal Comune, ma alla prima buca sono sorti i primi problemi: nel terreno hanno trovato frammenti di eternit. Quella degli orti di Pieve e dei loro conduttori sembra una storia infinita visto che dopo un anno di proteste, quando finalmente sono stati consegnati i nuovi orti, nel terreno sono spuntati frammenti di amianto. Un fatto confermato dall’amministrazione comunale: «Stiamo operando tramite ditte specializzate alla rimozione dell’amianto – spiega il responsabile dell’ufficio ecologia - a breve procederemo con la caratterizzazione dell’area per verificare eventuali ulteriori presenze».

L’amministrazione comunale ha dato il via agli accertamenti del caso e ha chiesto che vengano effettuate le analisi di routine previste. I conduttori dei nuovi orti comunali di via delle Rose e del quartiere ex Incis a cui sono stati assegnati i nuovi appezzamenti di terreno hanno iniziato a coltivarli, anche approfittando della primavera entrata nel suo massimo splendore, piantando semi per ortaggi e piante da frutta. Ma alla prima buca, profonda una ventina di centimetri ecco che in uno dei questi orti sono spuntati nel terreno dei frammenti di Eternit, l’ondulato in amianto adoperato fino alla fine degli anni ottanta nel campo dell’edilizia. Il conduttore del terreno stupito per questi frammenti presenti dopo averli raccolti in un vaso e li ha portati in comune per segnalare la vicenda. Nella stessa giornata anche in un altro orto è stata fatta la stessa scoperta: frammenti di Eternit sbriciolati nel terreno. Per ora i due orti in questione si trovano entrambi nel lotto di quelli realizzati al quartiere di via delle Rose e si potrebbe trattare di casi isolati. Ma il rinvenimento di questi frammenti ha inevitabilmente preoccupato gli ortisti.

«Ci sono pensionati che hanno ricevuto in assegnazione l’orto, ma hanno poi rinunciato- spiega un ortista - ma ci sono molti altri problemi come con il contatore per l’acqua, gli allacciamenti e la quantificazione dei costi per la gestione da parte di noi conduttori».

massimiliano.saggese@ilgiorno.net