San Giuliano Milanese, 29 febbraio 2012 - All'inizio la sua morte è stata catalogata come un malore, ma poi è stata notata quella piccola ferita, quasi invisibile, sotto il braccio, una stilettata che ha aperto improvvisamente un nuovo scenario su quel decesso. È giallo sulla morte di Antonia Bianco, 43 anni milanese, morta al Policlinico San Donato in seguito a una lite con l’ex convivente, un 55enne di San Giuliano Milanese. La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo per lesioni, al momento a carico d’ignoti.

I fatti risalgono al 13 febbraio scorso quando la donna si trovava a casa del suo ex, in via Turati a San Giuliano. Tra i due è scoppiato un litigio, probabilmente per ragioni di gelosia. Antonia Bianco avrebbe rinfacciato all’uomo di averla abbandonata, lasciandola sola con la figlia nata dalla loro relazione, e di essersi messo con un’altra donna. La discussione ha assunto toni accesi, tanto che tra i vicini di casa qualcuno ha deciso di chiamare i carabinieri
 

All'arrivo dei militari la donna è stata trovata semicosciente e sono quindi scattati i soccorsi. Antonia Bianco è stata portata al Policlinico di San Donato dove però è morta poco dopo il ricovero. Nell’immediato sul corpo non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza. Un particolare, questo, che ha fatto pensare a un decesso naturale. Qualcosa però non ha convinto i carabinieri e nemmeno i familiari della donna che non si sono accontentati della prima ricostruzione dei fatti e hanno sollecitato ulteriori indagini. È stata quindi disposta l’autopsia che avrebbere rivelato la presenza, sotto l’ascella, di una lesione compatibile con la lama sottile di un punteruolo.
 

Lo stiletto sarebbe penetrato in profondità senza tuttavia lasciare tracce ematiche sulla cute. Per questo i medici che hanno avuto in carico la paziente durante il ricovero non si sarebbero accorti della ferita. Una ferita che forse ora potrà spiegare qualcosa in più sull’improvvisa morte della 43enne. Al momento non ci sarebbero indagati e i carabinieri procedono in tutte le direzioni.Sembra però che la donna avesse da qualche tempo un rapporto difficile con l’ex compagno contro il quale aveva depositato una denuncia per atti persecutori.