Pieve Emanuele, 14 dicembre 2011 - Sangue ovunque, una porta, quella del bagno, chiusa a chiave e con un foro simile a quello provocato da un proiettile, e la guardia giurata che non si trova. Sono tutti ingredienti di un giallo vissuto in un grossa azienda di via Friuli a Fizzonasco la zona industriale di Pieve Emanuele. Pochi minuti prima delle 8 di ieri mattina, quando operai ed impiegati hanno cominciato ad arrivare in azienda, si sono resi conto che c’era qualcosa di anomalo, qualcosa che non andava come tutte le mattine.

L’addetto alla sorveglianza privata dell’azienda non era al suo posto. Un lavoratore, girando per l’azienda, ha notato delle tracce di sangue che portavano alla porta di uno sgabuzzino e di un bagno. Spaventato, ha deciso di lanciare l’allarme pensando al peggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Corsico e della stazione di Pieve Emanuele, un’ ambulanza della Croce Amica di Basiglio e un’automedica del 118 inviata dall’ospedale San Paolo.

Dalle prime tracce tutto faceva pensare ad una tragedia consumatasi nella nottata. Le macchie di sangue, la porta del bagno chiusa a chiave, la luce accesa e quel foro sospetto sulla porta. Un gesto disperato della guardia o qualcosa di analogo. Ma quando i carabinieri hanno aperto la porta nel bagno non c’era nessuno, solo sangue ovunque e suppellettili rotti.

I carabinieri però sono riusciti a rintracciare la guardia giurata che si era allontanata dal posto di lavoro ed era andata a casa. Hanno trovato l’uomo malconcio e pesto come se fosse stato preso a pugni o malmenato. Ai militari ha dichiarato di essersi fatto male da solo. Un’arrabbiatura un po’ forte che lo avrebbe spinto a spaccare tutto e ferirsi. L’uomo, visto lo stato e le ferite, è stato comunque portato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, dove è stato ricoverato. Una versione che è stata verbalizzata dai militari anche se appare molto anomala. Infatti non è chiaro come abbia fatto a procurarsi le ferite e soprattutto come sia stato fatto quel foro sulla porta. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.


Nella zona sono frequenti, soprattutto di notte, aggressioni, furti e rapine e altro tanto che i cittadini del quartiere da mesi protestano. Furti che si verificano ai danni di aziende e abitazioni. I punti ancora da chiarire sono molti. Soprattutto se la guardia giurata era armata e ha sparato un colpo di pistola che potrebbe aver provocato il foro sulla porta. Certamente verrà aperta un’indagine interna alla società di vigilanza per accertare cosa sia accaduto.