Corsico, 6 agosto 2011 - Si schianta contro un’auto e muore sul colpo. È successo ieri mattina poco prima delle sette in via Gozzoli a Milano. Gianluca Angelo Vincenti, di 25 anni, residente a Corsico, era uscito di casa in sella alla sua Yamaka R1 e stava andando al lavoro. Viaggiava in direzione Cesano Boscone, al primo semaforo ha svoltato a sinistra verso via Gutenberg, proprio in quel momento dalla corsia opposta stava arrivando una Peugeot 107. L’impatto è stato inevitabile. Il giovane, guardia giurata nel Milanese, nello schianto avrebbe urtato anche un’altra auto. Sul posto, per effettuare i rilievi, è arrivata la polizia locale che ha cercato di ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. Secondo la prima ipotesi, formulata dalla polizia, il giovane potrebbe essere passato con il semaforo lampeggiante, o con il semaforo rosso. Forse un momento di distrazione, una precedenza mancata e l’impatto fatale. Il conducente della Peugeot si è visto piombare addosso la moto e non è riuscito a evitare lo scontro. Quando sono arrivati i soccorsi del 118 per il giovane Vincenti non c’era più nulla da fare. Solo nei prossimi giorni, grazie anche alle testimoninze dei due automobilisti coinvolti nell’incidente mortale, sarà possibile ricostruire esattamente che cosa è successo ieri mattina, se il motocicilista abbia effettivamente attraversato l’incrocio senza fare attenzione al semaforo oppure se si tratti di una tragica fatalità.
Altro incidente mortale la scorsa notte a Carpiano, sulla strada consortile per Dragetto, una parallela della Sp 40. Un giovane di Binasco, Alex Coppa, di 36 anni ha perso la vita dopo un terribile incidente in moto. Il suo corpo lo ha trovato un amico che non lo vedeva arrivare. Il fatto è accaduto intorno alle 3.30 della scorsa notte all’altezza di Dragetto, frazione di Carpiano. Lo schianto è avvenuto su una stradina che funge da controviale alla Sp 40 Binasco-Melegnano, per un brevissimo tratto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di San Donato, un’ambulanza e un’automedica inviata dall’ospedale Predabissi. Ma nonostante lo sforzo dei soccorritori non c’è stato nulla da fare: il 36enne di Binasco che è deceduto sul posto.
Una tragedia assurda che, a quanto spiegato dagli inquirenti, è stata scoperta da un amico del centauro che ha lanciato l’allarme. I due, che pare avessero trascorso la serata assieme, quindi stavano rientrando a casa a Binasco, ma ognuno ha seguito un percorso diverso. L’amico della vittima, giunto a Binasco e non vedendolo arrivare, è tornato indietro verso Carpiano, percorrendo la strada a ritroso, fino a quando non l’ha trovato a terra esanime. Secondo gli inquirenti il giovane deceduto non si sarebbe accorto di un dosso molto alto che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo facendolo rovinare a terra. Ma sono ancora in atto indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Per questo sarebbe anche stato disposto l’esame autoptico della vittima.
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