Marika Adele: "Ho deciso di volare. Anche senza Sanremo"

La cantautrice di Corsico fermata a un passo dalla selezione per le Nuove Proposte del Festival. Ma non si scoraggia: "Vado avanti, lo devo a mia figlia e a me stessa"

Marika Adele

Marika Adele

Corsico (Milano), 14 dicembre 2016 - "Non mi fermo". Dopo una delusione un attimo di sconforto ci sta tutto, ma non per chi ha la forza di andare avanti comunque, senza abbattersi, se la porta dentro da anni. Marika Adele era a tanto così, un passo. Quel palco, i fiori, l’orchestra. Era vicina a cantare di fronte alla platea la sua canzone, "Giovane", che parla di cambiamenti e di forza, appunto, di andare avanti. Aveva partecipato al contest Area Sanremo, alla ricerca di talenti da portare sul palco dell’Ariston, aveva sbaragliato la concorrenza e si era piazzata tra i primi otto. Poi, a essere scelti tra le nuove proposte sono stati altri due. Ma Marika non si abbatte, il suo percorso per arrivare in cima non si ferma

E di strada, in salita, ne ha fatta tanta. Aveva 4 anni quando è stata scelta per fare parte del coro di voci bianche "I Piccoli Cantori di Milano". "Mi hanno scovata un giorno all’asilo, ricordo di aver cantato la sigla di Topo Gigio", rammenta Marika. Grazie al coro, ha messo piede in uno studio di registrazione a 8 anni: ha inciso sigle dei cartoni animati, jingle radiofonici, colonne sonore di film targati Walt Disney e collaborato con gli artisti del panorama internazionale. Ha scoperto solo da adolescente il suono della chitarra e del piano, da autodidatta, e il potere della parola per suscitare emozioni.

Migration

Ha iniziato a scrivere e non ha più smesso. "Sentire un mio testo cantato in uno stadio con così tanta gente è stato stupendo", racconta la cantante, ricordando il momento in cui ha ascoltato la sua "Viola", scritta per i Park Avenue, la band che apriva i concerti di Ligabue. Ha composto colonne sonore di film e inciso insieme ad Arisa il brano "Liberi" del lungometraggio Cinderella, della Walt Disney.  

Il suo sogno vola ancora alto, le sue canzoni sono "come figli, devono trovare la loro strada, camminare con le proprie gambe e andare alla conquista del mondo", afferma Marika. E lei sa cosa significa amare intensamente, lei che a 28 anni ha una bambina di 10, la sua piccola Vera, la prima fan della mamma. "È anche per lei che non smette di seguire i suoi obiettivi, con tanta determinazione ma senza dimenticare «di non dare mai nulla per scontato. Vorrei continuare a scrivere, completare il progetto discografico. Questo è quello che so fare, lo devo fare. Lo devo anche a mia figlia che mi dice "mamma, vorrei una casa tutta per noi". Lo devo a lei, ma un po’ anche a quella bambina che cantava la sigla di Topo Gigio".