Corsico, maggioranza battuta in aula: si dimette il sindaco Errante

Fratelli d'Italia e Lega bocciano un emendamento al piano delle alienazioni proposto da Forza Italia. "Bivaccare non mi piace, rassegno le dimissioni"

Filippo Errante

Filippo Errante

Corsico (Milano), 5 aprile 2019 - Finito il braccio di ferro in maggioranza, il sindaco di centrodestra Filippo Errante si dimette in aula durante il consiglio comunale di giovedì 4 aprile dopo tre anni di mandato. I consiglieri di Forza Italia avevano presentato un emendamento al bilancio per togliere l’area commerciale in via Conti dal piano dei beni da mettere in vendita.

Il resto della maggioranza (Fratelli d’Italia e Lega) ha bocciato la proposta: «Così non è il nostro bilancio». L’emendamento è passato col voto di cinque consiglieri di FI e quello delle opposizioni. A quel punto è intervenuto il sindaco:«Se non ci sono i numeri, non c’è la maggioranza – ha detto – Bivaccare non mi piace. Quindi rassegno le mie dimissioni». I motivi del contendere sono due. I consiglieri forzisti (con 6 consiglieri e 3 assessori su 6 in giunta) sostengono di non essere coinvolti nelle scelte amministrative. E poi il piano dei beni da vendere. Gli azzurri chiedevano di non cedere l’area di via Conti, che per la giunta serviva a finanziare investimenti. 

Ma lo stop è arrivato con l’appoggio del centrosinistra. «Un nuovo patto del Nazareno», lo bolla Mauro Gilardi di FdI. «Spero Errante mantenga la parola e si dimetta», dice Stefano Ventura del Pd. Ora il sindaco ha 20 giorni di tempo per confermare le dimissioni. Poi arriverebbe un commissario per traghettare il Comune di Corsico verso nuove elezioni.