Corsico, no all’accordo: pronto il commissario

La spaccatura all'interno della maggioranza non è stata risanata

Nessuno accordo e il Comune sarà commissariato

Nessuno accordo e il Comune sarà commissariato

Corsico (Milano), 20 aprile 2019 - E' sfumata l’ultima occasione utile per convocare il consiglio comunale, approvare il bilancio di previsione 2019/2020 nei termini di legge ed evitare il commissariamento a cui Corsico sembra essere destinata. Secondo la diffida inviata dal prefetto a tutti i consiglieri del Comune di Corsico lo scorso 4 aprile, la convocazione - per essere valida - avrebbe dovuto essere notificata ai consiglieri entro ieri per rispettare i tempi previsti dal regolamento comunale che recita: "L’avviso di convocazione per le adunanze deve essere consegnato ai consiglieri almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la riunione".

L'unica eccezione o appiglio, potrebbe essere rappresentato dalla convocazione d’urgenza per la quale basta la consegna della notifica il giorno precedente: ma con un documento pronto da oltre 10 giorni e con un sindaco dimissionario, risulterebbe difficile far valere questo principio. Quindi, è ormai tracciata la strada che porta il Comune di Corsico verso lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Dopo ieri, anche burocraticamente è sancita la spaccatura della maggioranza politica, che ha governato dal 2015 fino ad oggi, emersa durante l’ultimo consiglio comunale. L’emendamento approvato dal gruppo consigliare di Forza Italia con il sostegno delle opposizioni per estrapolare dal piano delle alienazioni l’area di via Conti, ha di fatto modificato l’impostazione originaria del bilancio di previsione stravolgendone i contenuti e le ambizioni della maggioranza uscente.

Lo ha reso di fatto un documento diverso da quello proposto dalla Giunta Errante e che la maggioranza non ha accettato. "Spesso, nel passato e in più mandati precedenti, si è arrivati a mediazioni estreme e compromessi spesso decisamente esasperati pur di terminare la legislatura, vivacchiando - ha detto il sindaco Filippo Errante -. Nel rispetto di tutti i cittadini è mia ferma intenzione e dei partiti della maggioranza che ancora mi sostengono modificare queste modalità di comportamento a dispetto di tutte le illazioni e pettegolezzi che in queste ultime due settimane hanno imperversato sui social".

Ora, nonostante i partiti politici siano in fermento e i telefoni roventi per tentare l’impossibile, il tempo è scaduto. "L’ho ribadito già lo scorso consiglio - ha detto Errante - ritengo inaccettabile la proposta ricattatoria di togliere fondi per la sicurezza della scuola, delle strade, per la manutenzione degli edifici pubblici. Chi ha deciso di voltare le spalle al programma elettorale e di governo scelto dai cittadini ha fatto venir meno le condizioni per una maggioranza che possa proseguire il percorso intrapreso. Nei prossimi mesi partiranno comunque molti cantieri che seguirò da vicino. Ed è notizia di oggi il via libera a un finanziamento di 250mila euro che avevamo chiesto per la palestra Verdi". "È senza dubbio un rammarico quello di non portare a termine tutto il mandato in quanto si stava lavorando bene - spiega la Lega -. Ribadiamo la stima a Errante, che resta il nostro candidato sindaco. Nella prossima coalizione vediamo difficile la presenza di Forza Italia".